di Gabriella Lax - Arrivano i tagli per le pensioni. È l'Inps a comunicare che, tra aprile e maggio, scatterà il conguaglio sulle rivalutazioni e a seguire il prelievo sugli assegni più alti.
Pensioni, arrivano i tagli
La norma inizia da adesso ma avrà effetto fino al 2021, per i prossimi due anni, e prevede la rivalutazione riconosciuta alle pensioni per adeguarle all'aumento del costo della vita. L'Inps sta inviando le lettere con le quali si avvisano milioni di pensionati dell'effetto del conguaglio che comporterà un prelievo sull'assegno. Gli importi saranno rivalutati nel mese di aprile per permettere l'introito di più di 2 miliardi di euro nelle casse dello Stato. Per effetto dell'adeguamento dell'importo alle nuove disposizioni della legge di Bilancio 2019, salvi gli importi fino a 1.500 euro lordi, gli assegni subiranno parecchie modifiche sulla cifra erogata dall'Inps. Per le pensioni superiori fra 3 e 4 volte il minimo la rivalutazione toccherà il 97%, fra 4 e 5 volte il 77%, fra 5 e 6 volte il 52% fino al 40% oltre 9 volte il minimo.
A maggio previsto un ulteriore taglio per le pensioni più alte, come previsto dalla manovra 2019, che prevede decurtazioni con percentuali tra il 15 e il 40% sugli assegni oltre i 100 mila euro lordi annui.