Il Tribunale di Pordenone, nella causa di due donne unite civilmente, ha riconosciuto un assegno periodico al coniuge "più debole"

di Gabriella Lax - Primo caso di riconoscimento dell'assegno di divorzio in una unione civile. Il Tribunale di Pordenone, nella causa di due donne unite civilmente, ha riconosciuto un assegno periodico al partner "più debole".

Unioni civili, assegno di divorzio al partner più debole

Nel caso di specie, il provvedimento del Tribunale (Gaetano Appierto presidente) evidenzia che «altamente verosimile che nel corso della stabile convivenza delle parti in causa, con inizio nell'autunno del 2013, siano state adottate dalla donna economicamente più debole decisioni in ordine al trasferimento della propria residenza e alla attività lavorativa dettate non solo dalla maggior comodità del posto di lavoro rispetto ai luoghi di convivenza (Pordenone piuttosto che Venezia), ma anche dalla necessità di coltivare al meglio la relazione e trascorrere quanto più tempo possibile con la propria compagna». Da qui la decisione di un assegno di mantenimento di 350 euro al mese a carico della coniuge economicamente più forte che al momento si trova nell'abitazione condivisa durante la relazione.

Assegno di divorzio unioni civili, il commento di Cirinnà

Sulla vicenda Adnkronos ha registrato il commento di Monica Cirinnà, senatrice del Partito democratico e relatrice della legge sulle unioni civili: «Mi fa piacere leggere che, per la prima volta, un Tribunale ha applicato la legge sulle unioni civili anche in sede di scioglimento, riconoscendo un assegno alla coniuge debole - ha evidenziato - la legge 76/2016 equipara coppie sposate e coppie unite civilmente anche nella fase di scioglimento dell'unione, riconoscendo anche in questo caso che ogni famiglia ha diritto allo stesso trattamento giuridico».

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Foto: 123rf.com
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