di Gabriella Lax - Nuove regole per creare un mercato europeo dell'elettricità più pulito, più competitivo e in grado di affrontare più efficacemente le emergenze.
Il Parlamento ha adottato in via definitiva quattro nuovi provvedimenti sul mercato elettrico UE, concordate informalmente con i ministri UE alla fine del 2018, col pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei".
Ue, mercato dell'elettricità più pulito e più favorevole ai consumatori
L'accordo sul "mercato interno dell'elettricità" (regolamento) è stato approvato con 544 voti favorevoli, 76 contrari e 40 astensioni. L'accordo sulle "norme comuni per il mercato interno dell'elettricità" (direttiva) è stato approvato con 551 voti favorevoli, 72 contrari e 37 astensioni.
Gli obiettivi delle nuove regole sono: vantaggi per i consumatori, tra cui contatori intelligenti, prezzi dinamici e possibilità di cambiare fornitore più rapidamente; soppressione graduale degli aiuti di Stato alle centrali a carbone e nuove misure Ue per prevenire blackout elettrici. Così il mercato proverà ad essere più competitivo e in grado di affrontare più efficacemente le emergenze.
Ue, mercato elettricità: più facile confrontare i prezzi e cambiare fornitore
Grazie alle nuove regole sarà più facile cambiare fornitori di elettricità, senza costi aggiuntivi, in un tempo massimo di tre settimane. I consumatori e le comunità locali potranno partecipare attivamente (dunque non solo come acquirenti), al mercato dell'elettricità. Potranno produrre la propria energia per consumarla ma anche rivenderla alla rete elettrica. E inoltre sarà più facile cambiare fornitori di elettricità, senza costi aggiuntivi, in un tempo massimo di tre settimane. Non più tardi del 2026 il tempo sarà ridotto a un massimo di 24 ore. Nel caso invece di un contratto
a scadenza fissa i costi aggiuntivi saranno proporzionati in base alla perdita economica diretta del fornitore. Entro 14 giorni si può recedere da un contratto fatto online o per telefono. Anche le bollette saranno più trasparenti: le nuove regole puntano a modificare la situazione chiedendo ai fornitori di presentare in maniera chiara e comprensibile le informazioni sui consumi di energia e i rispettivi costi. • Foto: 123rf.com