di Redazione - Ok all'accordo tra Governo e Sindacati sulla vertenza scuola con la sospensione dello sciopero annunciato per il prossimo 17 maggio. Tutti contenti per l'intesa raggiunta, governo, presidente del Consiglio in primis che annuncia su FB l'accordo raggiunto al termine del Cdm, e sindacati che ora invocano i tavoli tecnici per concretizzare gli accordi.
Scuola: i punti dell'intesa
I punti dell'intesa spaziano dalla stabilizzazione per i precari storici con oltre 36 mesi di servizio, all'incremento di risorse per il nuovo contratto e ai conseguenti aumenti di stipendio dei prof, con avvicinamento graduale alle medie europee e a concorsi per 66mila cattedre.
"Consapevoli di dover investire di più in questo settore, pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi" ha affermato il premier Conte. "Le retribuzioni degli insegnanti devono essere adeguate alla responsabilità che ricoprono - ha aggiunto e - l'accordo con i sindacati ha riguardato anche altri temi, tra i quali la definizione degli strumenti per superare il problema del precariato".
"Il nostro obiettivo è rilanciare e far ripartire il sistema Italia - ha proseguito Conte annunciando che continuerà a visitare le scuole italiane "nella consapevolezza del ruolo fondamentale che esse svolgono, in una prospettiva inclusiva e solidale, nella costruzione di un futuro migliore, più umano e più giusto, per il nostro Paese".