di Gabriella Lax - Nuove assunzioni all'Inps. Parola del presidente Pasquale Tridico. Non solo parole ma fatti, poiché entro l'anno il personale in servizio all'Inps dovrebbe crescere di 2.290 addetti, al netto dei pensionamenti e delle nuove assunzioni, passando dai 25.823 di fine 2018 a 28.113, per una spesa che sale da 620,7 milioni a 682,5, in crescita di circa 62 milioni di euro.
Inps, Tridico nuove assunzioni nella determina
Secondo il presidente dell'Istituto, le nuove entrate dovrebbero essere 4.728, a fronte di 2.438 lavoratori che lasciano. Tutto stabilito nella determinazione firmata qualche giorno fa da Tridico, in veste di "organo munito dei poteri del consiglio di amministrazione", e ora al vaglio dei tre ministeri competenti: Funzione pubblica, Lavoro ed Economia, come riferisce il Sole 24 Ore.
Si tratta di una determina che è stata proposta dalla direttrice generale Inps, Gabriella Di Michele, che sostituisce e annulla l'ultimo Piano dei fabbisogni del personale firmato dal presidente uscente Tito Boeri a novembre e appesantito da una serie di ricorsi.
I dirigenti generali non saranno più 40 bensì 43 e i nuovi reclutamenti di personale serviranno a rispondere alle esigenze manifestate dalla vecchia e dalla nuova gestione per dare all'istituto una dotazione più adeguata per fronteggiare le crescenti funzioni richieste: Ape, Naspi, ReI e bonus bebè, ai quali si sommano "quota 100" e reddito di cittadinanza.
Il nuovo piano tenta di dare un'accelerata alle procedure per il reclutamento dalle graduatorie dei concorsi passati ed è inscritto nella cosiddetta "spesa massima potenziale sostenibile", rafforzata di 50 milioni (1.003 assunzioni) con la legge di conversione del decreto 4/2019; quello di "quota 100" e del Reddito di cittadinanza.
Il risultato? Entro giugno dovrebbero essere reclutati 3.100 funzionari.