Vai al nuovo decreto sicurezza
di Marina Crisafi - Arriva il decreto sicurezza-bis, annunciato dal ministro dell'interno Matteo Salvini ieri a Napoli nel corso e già inoltrato a tutti gli altri ministeri. Il testo, formato da 12 articoli secondo la bozza circolante in queste ore (sotto allegata), potrebbe arrivare in Cdm già settimana prossima, come ribadito dallo stesso vicepremier.
Dalle nuove norme sulle competenze dei dicasteri sugli sbarchi, all'inasprimento delle misure contro i trafficanti di essere umani, sino alle sanzioni per chi aggredisce le forze dell'ordine e l'annunciata "spazza clan" ecco tutte le misure:
- Multe a chi soccorre migranti in mare se non rispetta obblighi
- Porti chiusi: più poteri al Viminale
- Potenziamento agenti sotto copertura
- Inasprite le pene per reati durante manifestazioni o cortei
- Pene più severe per chi aggredisce forze dell'ordine
- Norma Spazzaclan
Multe a chi soccorre migranti in mare se non rispetta obblighi
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Nella prima parte del testo, dedicata al contrasto dell'immigrazione, vi sono norme che riguardano il soccorso in mare. Chi svolge operazioni di soccorso in acque internazionali senza rispettare gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali, le istruzioni operative delle autorità competenti nell'area in cui avviene il soccorso e quelle dello stato di bandiera, rischia multe tra i 3500 e i 5500 euro per ogni straniero trasportato.
Nei casi più gravi o reiterati, previste anche sospensioni da 1 a 12 mesi, ovvero la revoca, della licenza rilasciata dall'autorità amministrativa italiana.
Porti chiusi: più poteri al Viminale
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L'art. 2 modifica il codice di navigazione, attribuendo al ministero dell'Interno le competenze, attualmente del ministero dei Trasporti, di vietare o limitare il transito o la sosta nelle acque territoriali per motivi di sicurezza e di ordine pubblico.
Potenziamento agenti sotto copertura
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Si prevede lo stanziamento di un milione di euro annui per il triennio 2019-2021 per finanziare l'impiego di agenti di polizia stranieri per operazioni sotto copertura a contrasto dell'immigrazione clandestina.
Inasprite le pene per reati durante manifestazioni o cortei
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La parte centrale del decreto è dedicata all'ordine pubblico.
Nello specifico, vengono inasprite le pene per i reati di devastazione, saccheggio e danneggiamento commessi nel corso di manifestazioni o cortei.
Pene più severe per chi aggredisce forze dell'ordine
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Trasformate in reati, con pene più severe, anche le contravvenzioni previste per chi in tali occasioni si oppone a pubblici ufficiali, con qualsiasi mezzo di resistenza, dagli scudi ai petardi, ai materiali "imbrattanti". Viene inoltre soppressa, nei casi di cui agli artt. 336, 227 e 341-bis c.p., quando il reato è commesso nei confronti di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni, la causa di esclusione della punibilità per 'particolare tenuità del fatto'.
Norma Spazzaclan
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Nel decreto trova spazio anche la cosiddetta norma "spazzaclan", che prevede l'istituzione di un commissario straordinario con il compito di strutturare un programma di interventi tesi ad eliminare l'arretrato delle sentenze di condanna da eseguire nei confronti di imputati liberi. Previste, inoltre, a tal fine le assunzioni a tempo determinato di durata annuale di 800 unità di personale non dirigenziale, per una spesa di 25 milioni di euro.
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