di Gabriella Lax - Il governo potenzia il bonus bebè e prevede sgravi fiscali per i prodotti per l'infanzia, grazie a un emendamento al Decreto Crescita inserito nel pacchetto presentato dal ministro per la famiglia Lorenzo Fontana.
Bonus bebè potenziato
L'aumento contempla 1.320 euro all'anno, erogati mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione. Dunque il contributo mensile passa da 80 a 110 euro al mese per il primo anno di vita del bambino. Per i nuclei familiari di appartenenza del genitore richiedente in una condizione economica corrispondente a un valore dell'Isee non superiore a 7.000 euro annui, l'importo dell'assegno è determinato in euro 1.920 annui. In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il primo gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020, l'importo dell'assegno è comunque incrementato del 20%. I fondi per coprire questo aumento arriveranno dai soldi risparmiati dal Reddito di cittadinanza
. L'emendamento stabilisce che «Ai relativi maggiori oneri, pari a 51 milioni di euro per l'anno 2019, 315 milioni di euro per l'anno 2020 e di 300 milioni di euro per l'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per il reddito di cittadinanza». Toccherà all'Inps il monitoraggio dei relativi oneri, con una clausola di salvaguardia con una rimodulazione dell'assegno e dei valori Isee per l'accesso al beneficio, nel caso di scostamento rispetto ai limiti massimi di spesa, pari a 255 milioni di euro il 2019, 555 milioni per il 2020 e 300 milioni per il 2021. Le modalità di erogazione saranno definite con decreto del ministro del Lavoro, insieme al ministero per la Famiglia.Sgravi fiscali fino al 19% per i prodotti per l'infanzia
Ma non solo. L'emendamento stabilisce uno sgravio fiscale del 19% per le spese sostenute per i prodotti dell'infanzia (latte in polvere, pannolini, nds), con un massimo di 1.800 euro annui per ogni figlio a carico, e la possibilità, qualora la detrazione sia di ammontare superiore all'imposta lorda, di riconoscere un credito di imposta pari alla metà della quota di detrazione che non ha trovato capienza.
Infine previste modifiche che hanno lo scopo di favorire l'attività e rendere più efficiente l'operatività di alcuni organismi della pubblica amministrazione con un riordino dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia, dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia e dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Vengono stabilite previste delle modifiche al Piano di azione integrato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del cyberbullismo grazie a una razionalizzazione della composizione del tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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