di Gabriella Lax - Una pubblica amministrazione pronta a dare un taglio al vecchio e preparata ad aprirsi al nuovo. Da questo punto di vista concorsi più veloci e una laurea ad hoc per i giovani sarebbero un risultato importantissimo.
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Laurea ad hoc per la P.A.
Sono questi gli obiettivi di Giulia Bongiorno, ministro alla p.a che col ministro Bussetti e il sottosegretario Guidesi lavora all'istituzione di un nuovo corso di laurea, con accesso alla PA in tempi certi.
"Voglio offrire certezze - afferma - Spesso i giovani rinunciano a entrare nel pubblico perché non si sa se e quando saranno banditi i concorsi, e questo nuoce sia a loro sia alla p.a". Nella fattispecie, secondo il ministro servono "concorsi organizzati su base territoriale che, favorendo il reclutamento dei candidati da parte delle amministrazioni ubicate nelle regioni o nelle province indicate nel bando e consentendo di conoscere in anticipo le potenziali sedi di destinazione, mettano un freno al fenomeno della migrazione".
In particolare, spiega il ministro, tornando al corso di laurea "A diciott'anni, dopo il diploma, si partecipa a un concorso e se si vince non solo si viene ammessi al corso di laurea ma si ha la certezza, poi, di entrare nella PA: cosi assumiamo solo giovani già formati". Quanto alle materie da trattare nel corso di studi: programmazione e controllo delle PA, management, digitalizzazione, diritto, lingue, materie tecniche, progettazione sui fondi strutturali. "Entro giugno daremo la tempistica - chiude Bongiorno - intanto, i concorsi saranno sprint: correzione automatizzata delle prove d'esame e pensionati reclutati per fare gli esaminatori".
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