di Valeria Zeppilli - L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha avviato i primi controlli sul reddito di cittadinanza.
Dopo che l'Inps ha abilitato l'applicativo denominato "Domande reddito di cittadinanza", attraverso il quale il personale ispettivo dell'INL può reperire le informazioni sui percettori del sussidio, è iniziata la "caccia" ai furbetti.
Primi lavoratori "in nero"
A distanza di pochissimi mesi dall'avvio del reddito di cittadinanza, sono già stati rilevati i primi abusi, emersi nel corso di attività ispettive non mirate ma finalizzate al contrasto del lavoro sommerso nell'ambito dei pubblici esercizi e subito resi noti sul sito istituzionale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Abusi ad Arezzo e Boscoreale
In particolare, i primi due percettori abusivi del reddito di cittadinanza sono stati scovati dagli ispettori ad Arezzo e a Boscoreale.
Nel primo caso, si trattava di un lavoratore in nero occupato presso un'attività di ristorazione, che in precedenza aveva presentato domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, ottenendone l'accoglimento.
Nel secondo caso, il percettore abusivo di reddito di cittadinanza, del quale aveva percepito le mensilità di aprile e maggio, era impiegato in nero presso un esercizio commerciale di frutta e verdura.
Per entrambi, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro farà partire le comunicazioni di reato alle competenti Procure della Repubblica.