Aggirata con questi sotterfugi la norma del decreto Sicurezza con l'obiettivo di non far circolare i veicoli con targa estera, utilizzati ogni giorno da persone di ogni nazionalità anche italiana

di Gabriella Lax - Con l'entrata in vigore a dicembre del decreto sicurezza, ai residenti in Italia da più di 60 giorni è fatto divieto di circolare con targa estera. Non solo ma si sono fatti stringenti i controlli della Finanza contro i furbetti (e le super multe), da qui il ritorno al leasing e noleggi.

I furbetti delle targhe passano a noleggio e leasing

La ratio della norma nel Dl 113 del 2018 era chiara: evitare di poter circolare con auto che, in quanto estere, possono facilmente sottrarsi alle multe che, come ricorda il Sole 24 Ore, all'estero non vengono notificate. E ancora le polizze assicurative e il bollo auto, tasse su possesso e passaggi di proprietà dei veicoli con tariffe dell'Est sono molto più basse rispetto a quelle del nostro Paese. In ultimo si guadagna una invisibilità al fisco italiano, per cui si sfugge ai fermi amministrativi e alle presunzioni di reddito che scattano se il debitore ha veicoli immatricolati in Italia.

Fatta la legge e trovato l'inganno, la soluzione è stata trovata in una delle poche eccezioni al divieto previste dall'articolo 93 riguardante i veicoli concessi a noleggio a lungo termine o in leasing

da operatori che hanno sede in altri Stati della Ue o del See (Spazio economico europeo, che oltre ai Paesi comunitari comprende anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Questi veicoli sono guidabili senza alcuna limitazione sulle strade italiane da utilizzatori che risiedono in Italia, mentre prima del decreto sicurezza l'articolo 132 del Codice vietava comunque la permanenza per oltre un anno ai mezzi targati all'estero. Per cui, se non verrà modificato il decreto Sicurezza basterà cercarsi un contratto di leasing o noleggio con un operatore dell'Est.


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