di Gabriella Lax - La rottamazione cartelle esattoriali si fa più elastica grazie alla possibilità per i contribuenti che fino al 30 aprile 2019 hanno aderito alla rottamazione ter e hanno ricevuto hanno ricevuto l'accoglimento con la comunicazione delle somme dovute.
Rottamazione cartelle, modifica piano rateizzazione
Gli stessi contribuenti, nel recarsi all'Ufficio territoriale dell'Agenzia Riscossione delle entrate potranno chiedere la modifica del piano di rateizzazione inizialmente scelto. La modifica dei piani di rateazione sarà possibile con alcuni paletti, ossia, solo in due casi: per i contribuenti che hanno optato per il pagamento a rate e vogliono invece versare il dovuto in un'unica soluzione. In questi casi bisognerà richiedere il ricalcolo del dovuto in una sola soluzione e si riceverà un nuovo bollettino da pagare scarico però degli interessi di dilazione, la cui aliquota del 2%, benché agevolata rispetto al 4,5% della rottamazione bis, che nel caso di grandi cifre è piuttosto onerosa. L'altro caso riguarda chi vuole eliminare dall'istanza di definizione agevolata una o più cartelle. Lo scorporo
in questo caso è possibile sempre presentandosi agli sportelli dell'Agenzia e le cartelle non più rottamate, nel rispetto dei parametri previsti, potranno accedere essere pagate in 72 o 120 rate. Lo stesso potranno fare coloro che aderiranno al secondo atto della rottamazione ter e del saldo e stralcio.Ricordiamo che i termini di adesione sia della rottamazione ter delle cartelle esattoriali e per il cosiddetto saldo e stralcio dei debiti fiscali e contributivi delle persone fisiche in difficoltà economica, restano aperti fino al 31 luglio 2019.