di Redazione - Settimana decisiva per capire il futuro del governo. Oggi si dà il via al primo atto formale della crisi con la convocazione della conferenza dei capigruppo a palazzo Madama per decidere i tempi del dibattito sulla fiducia al governo Conte. Nel frattempo spuntano varie ipotesi, come quella del governo di scopo per varare la manovra ed evitare l'aumento dell'Iva, avallata da Di Maio e Renzi e in generale dall'asse Pd-M5S (ma con Zingaretti contrario), mentre Salvini insiste per andare subito alle urne al grido "niente inciuci".
Crisi di governo: oggi conferenza al Senato
La crisi di governo entra nel vivo oggi al Senato. Dopo gli scontri e i proclami di questi giorni sulla data del voto, tra gli annunci del vicepremier Salvini che indica come data limite ottobre per andare alle urne e concentrarsi sulla flat tax, e possibili ipotesi di governi di "scopo" o "istituzionali" oggi si terrà il primo atto formale della crisi. Alle 16 infatti è convocata a palazzo Madama la conferenza dei capigruppo per decidere i tempi della presentazione della mozione di sfiducia al governo Conte firmata dalla lega. La mozione, in base al regolamento, va discussa "nella seduta che il Senato stabilisce, sentito il governo, e comunque non prima di tre giorni dalla sua presentazione".
Per domani invece è fissata alle 12 la riunione dei capigruppo alla Camera.
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