di Redazione - Aumento del congedo di paternità fino a 10 giorni, ma anche assegno unico per ogni figlio fino all'età adulta e un bonus nascita. Sono queste alcune delle misure allo studio dell'esecutivo che dovrebbero confluire nel collegato alla prossima manovra di bilancio. Lo afferma la ministra per le pari opportunità Elena Bonetti, parlando con i giornalisti a Terrasini (Pa), dove è in corso la seconda giornata della scuola di formazione per i giovani organizzata dal presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
Bonus nascita e congedo paternità: le misure allo studio
Nello specifico, ha spiegato la ministra, si lavora a "un assegno unico come contributo economico alle famiglie per ciascun figlio dalla nascita all'età adulta, a ridurre o a rendere gratuita la retta per gli asili nido - nonché a dare - sostegno ai territori per aumentare gli asili perché in alcune regioni sono al di sotto dell'8% di copertura e all'aumento del congedo di paternità portandolo ad almeno 10 giorni e bonus nascita".
Queste le misure su cui "stiamo lavorando e non posso al momento dire altro" ha detto ai giornalisti la titolare delle pari opportunità .
"Bisogna rinnovare il congedo di paternità obbligatorio- ha aggiunto poi la Bonetti a margine dell'incontro - ci auguriamo che entri in misura di bilancio. Ci auguriamo che si possa arrivare a una decina di giorni". Peraltro è una richiesta che "arriva anche dalla commissione europea. E il mio auspicio è che si possano calibrare le cose" ha concluso la ministra.
Si ricorda, infatti, che dal 1° agosto scorso è in vigore la direttiva UE 2019/1158 che prevede un pacchetto di misure a sostegno dei genitori e della parità di genere, tra cui appunto l'estensione del congedo di paternità a 10 giorni lavorativi, cui gli Stati membri dovranno adeguarsi entro il 2022.
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