di Annamaria Villafrate - Il 4 ottobre 2019 il Ministero del lavoro ha pubblicato il decreto n. 347/2019 (sotto allegato) contenete i nuovi modelli di DSU necessari per il calcolo ISEE e le istruzioni necessarie per compilarli. Ricordiamo che la DSU descrive la situazione economica dei nuclei familiari al fine di accedere a determinati aiuti pubblici. I nuovi modelli DSU, previsti dal decreto n. 347/2019 sono il frutto di importanti e recenti novità legislative, che hanno reso necessario apportare modifiche ai modelli DSU precedenti. I cambiamenti principali sono stati apportati alla DSU necessaria a calcolare l'ISEE corrente, la cui durata ora è di sei mesi e per il quale non è più richiesta la coesistenza di determinati requisiti, essendo sufficiente la presenza di uno solo di quelli previsti dal decreto crescita.
I nuovi modelli della DSU
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Acquisito il parere favorevole del Garante privacy, dell'Agenzia delle Entrate, ma soprattutto la proposta dell'Inps di procedere all'aggiornamento del modello della DSU il Ministero del lavoro ha emanato il decreto n. 347 del 4 ottobre 2019, con cui è stato approvato il modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica (DSU), e le relative istruzioni necessarie alla sua compilazione, il tutto contenuto nell'allegato A, che deve quindi considerarsi parte integrante del testo del decreto.
I nuovi modelli DSU, soprattutto quello per l'ISEE corrente, sono il frutto delle seguenti e recenti novità legislative:
- dPCM n. 159/2013 con cui è stata disposta la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'ISEE;
- art. 2-sexies del d.l n. 42/2016, convertito dalla legge 26 maggio 2016, n. 89, che apporta modifiche nel calcolo dell'ISEE del nucleo familiare, che ha tra i suoi componenti persone non autosufficienti e disabili;
- art. 10 del dlgs n. 147/2017 comma 4, in materia di ISEE precompilato, che dispone la decorrenza al 1° gennaio 2020 dei nuovi termini di validità della DSU e comma 5, che stabilisce le nuove fattispecie per le quali è consentito richiedere l'ISEE corrente e che amplia il periodo di validità dello stesso;
- art. 1, comma 986, della legge di bilancio 2019, che per il 2019 esclude i fabbricati distrutti o inagibili a seguito di calamità naturali dal calcolo del patrimonio immobiliare;
- d.l n. 4 del 2019, il cui art. 2, comma 5, apporta modifiche alla definizione del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE, con particolare riferimento ai coniugi che, dopo la separazione o il divorzio, continuano a risiedere nella stessa abitazione, ai componenti del nucleo familiare che effettuano variazioni anagrafiche pur continuando a risiedere nella stessa abitazione e ai figli maggiorenni non conviventi coi genitori.
DSU: tipologie principali
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Chiariamo prima di tutto che la DSU è un documento in cui sono riportati i dati reddituali e patrimoniale di un nucleo familiare che intende accedere a delle prestazioni sociali che vengono erogate in base alla situazione economica del nucleo richiedente. Il contenuto della DSU in parte è autodichiarato e in parte è composto dalle informazioni acquisite dall'Agenzia delle Entrate e dall'Inps.
Di Dsu però non ne esiste solo di un tipo. Le tipologie principali sono la DSU mini e quella estesa, oltre a quella corrente.
- la DSU mini è quella che deve essere compilata per la maggior parte delle prestazioni perché permette di calcolare l'ISEE standard, richiesto per la generalità degli aiuti;
- la DSU estesa invece è necessaria quando, per prestazioni particolari (ES. aiuti per la frequentazione dell'Università), devono essere compilati ISEE specifici;
- la DSU corrente infine si riferisce ai redditi dichiarati l'anno precedente, ovvero degli ultimi 12 mesi, questo per evitare che, variazioni di reddito di un certo rilievo, impediscano di avere il quadro più aggiornato e reale della situazione economica del nucleo familiare.
Nuovi modelli Dsu, cosa cambia?
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Senza scendere troppo nel dettaglio, il decreto che ha approvato i nuovi modelli, ha apportato le novità più rilevanti all'interno della DSU necessaria al calcolo ISEE corrente. Questo perché il decreto crescita n. 34/2019 ha aumentato da durata dell'ISEE corrente da due a sei mesi, mutandone anche i requisiti per ottenerlo ovvero:
- una riduzione del reddito familiare nella misura del 25;
- o la riduzione o l'interruzione del rapporto di lavoro;
- o l'interruzione della corresponsione di un'indennità o di una prestazione sociale.
Prima per ottenere l'ISEE corrente era necessaria sia la perdita del lavoro che la riduzione del reddito complessivo, ora invece è sufficiente il ricorrere di uno solo dei requisiti appena descritti. In questo modo, anche se il nucleo familiare nel complesso non subisce una diminuzione del reddito per più di un quarto, può comunque accedere a degli aiuti.
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Scarica pdf Decreto Min. Lavoro 4 ottobre Dsu• Foto: 123rf.com