di Gabriella Lax - Fino a 3.000 euro per i bonus asili nido, mentre aumentano i giorni di congedo per i papà e l'assegno universale sale fino a 160 euro. Sono queste le nuove misure di assistenza che figurano nella manovra 2020. Tra le misure stabilite anche risorse per la costruzione di nuovi asili nido e la riqualificazione di spazi per servizi e nidi. E in genere una sorta di Family Act che mira a ristrutturare tutto il welfare familiare attraverso il riordino delle misure esistenti e di nuovi investimenti. Tutte novità che potrebbero essere oggetto anche del Cdm di stasera, fissato alle ore 21 in cui ufficialmente si discuterà del nuovo decreto terremoto, ma dove, nella pratica, saranno trattati anche i temi caldi della legge di bilancio, dal tetto al contante alla flat tax sino alla sugar tax.
- Family act, un piano integrato nazionale per la famiglie
- Bonus asili nido, potenziato il contributo
- Assegno universale da 80 a 160 euro
- Più giorni per il congedo dei papà e smart working
Family act, un piano integrato nazionale per la famiglie
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A parlare di Family Act, "alla Leopolda", è Elena Bonetti, ministro per le pari opportunità e la famiglia. Un «piano integrato nazionale per la famiglie, con diverse misure già in manovra nel 2020, a cominciare dall'assegno universale per tutti i nuovi nati» evidenzia il ministro intervistata da L'Avvenire. Nel piano c'è un assegno universale per tutti i nuovi nati, congedo papà di 7 giorni, asili nido gratuiti, investimenti per asili in tutto il Paese. La premessa è chiara «Le famiglie - insiste Bonetti - sono la prima formazione sociale tutelata nella nostra Costituzione e devono rappresentare il luogo in cui avviene la sintesi della visione di Paese che abbiamo per il presente e per il futuro, il luogo in cui si deve colmare lo stacco tra i desideri e le attese e le scelte concrete di vita».
Bonus asili nido, potenziato il contributo
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Per quanto riguarda gli asili nido, è previsto il potenziamento del contributo. Per quanto concerne gli incentivi per gli asili nido: sono previsti contributi da 1.500 euro annui per tutti a crescere fino ad arrivare, per i redditi medio-bassi, ai 3.000 euro. L'erogazione è in base al reddito: sarà maggiore per quelli medio-bassi. E, inoltre, risorse straordinarie per la costruzione di nuovi asili nido in tutto il Paese.
Assegno universale da 80 a 160 euro
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Al posto dell'assegno unico per i figli, si sta lavorando su un assegno mensile per tutti i nuovi nati, con risorse aggiuntive rispetto a quelle sinora riconosciute alle famiglie. Le risorse si troveranno in una riforma generale del welfare. Nello specifico si tratta di un assegno per tutti a modulato in relazione al reddito, dagli 80 ai 160 euro mensili, per 12 mesi. Poi, dal 2021 si passerà a quell'assegno universale: uno strumento ad erogazione mensile, strutturale e continuativo per ciascun figlio, dalla nascita fino all'età adulta. «L'assegno già in manovra nel 2020 - afferma il ministro - è uno strumento esentasse, mentre alcune delle proposte pervenute sul mio tavolo entravano nell'imponibile delle famiglie, facendo aumentare l'Isee e in molti casi rischiando di far uscire il nucleo dal Reddito di cittadinanza. È, come detto, universale, per tutti. Andrà anche agli autonomi, alle partite Iva».
Più giorni per il congedo dei papà e smart working
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A proposito del congedo dei papà: «Era di 5 giorni, lo portiamo a 7 con l'intenzione poi di arrivare almeno a 10, come ci chiede l'Europa» chiosa il ministro. Infine, il pacchetto contempla l'introduzione del credito d'imposta per il lavoro agile e di family bond per innovativi servizi di cura e progetti comunitari e intergenerazionali. «Il credito d'imposta - evidenzia Bonetti - per attività educative e sportive dei figli; l'assegno di cura e detrazioni per i caregiver; le detrazioni fiscali per persone con malattie croniche e patologie gravi; i contributi per la formazione professionale delle donne - anche a distanza - durante la maternità e gli incentivi fiscali alle aziende perché, dopo la maternità, sia favorito il rientro al lavoro».
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