di Redazione - Pagamenti in contanti entro i 2mila euro a partire dal 1° gennaio 2020. E a decorrere dal 1 gennaio 2022 il divieto scatta già a mille euro. È quanto prevede l'ultima bozza del decreto fiscale in materia di modifiche all'uso del contante. Una novità che potrebbe essere oggetto del vertice di maggioranza fissato per stasera a palazzo Chigi, a ridosso del Consiglio dei ministri, destinato a fare il punto sui nodi riguardanti la manovra, tra cui anche il carcere sui grandi evasori.
Tetto contante, i nuovi limiti
Secondo la relazione illustrativa, la norma introduce modifiche volte a ridurre progressivamente, in base ad una logica transitoria nel prossimo biennio, le soglie delle transazioni in denaro contante effettuate al di fuori del circuito degli intermediari bancari e finanziari abilitati.
Il divieto di trasferire contante e titoli al portatore (in euro e valuta estera) oggi è vigente per importi pari o superiori a 3mila euro.
La nuova disposizione, spiega ancora la relazione tecnica al testo, non produrrà nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, dato anche il regime transitorio previsto che neutralizzerà qualsiasi effetto una volta a regime.
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