di Gabriella Lax - Arriva il decreto per l'attivazione dei lavori di pubblica utilità che i beneficiari di Reddito di cittadinanza dovranno effettuare presso il Comune di residenza. A firmarlo il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.
- Rdc, il decreto per i lavori di pubblica utilità (Puc)
- Puc, le attività escluse
- I numeri del reddito e reddito d'inclusione
Rdc, il decreto per i lavori di pubblica utilità (Puc)
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«È un atto importante nel percorso di costruzione di un moderno sistema di welfare state che rinsalda il patto tra Stato e cittadino» ha spiegato il ministro Catalfo. In concreto di cosa si tratta? Come spiega il sito del ministero, i Comuni interessati potranno avviare la progettazione e definire le attività che i beneficiari del Reddito andranno a svolgere. Saranno i comuni i titolari dei progetti e potranno avvalersi della collaborazione di enti del Terzo Settore o di altri enti pubblici. I Puc possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, contribuendo alla costruzione di una comunità migliore.
Puc, le attività escluse
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Il decreto spiega le attività che non possono essere realizzate: i percettori di Rdc non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente dall'ente pubblico proponente o dall'ente gestore nel caso di esternalizzazione di servizi o dal soggetto del privato sociale; non possono ricoprire ruoli o posizioni nell'organizzazione del soggetto proponente il progetto e non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie e altri istituti, né possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico in determinati periodi di particolare intensità di lavoro.
I numeri del reddito e reddito d'inclusione
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Dall'Inps intanto arrivano i numeri forniti dall'Osservatorio sul reddito di cittadinanza.
All'8 ottobre scorso sono state 1.522.874 le domande pervenute all'Inps, di cui 982.158 sono state accolte, 125.931 sono in lavorazione e 414.785 sono state respinte o cancellate.
La maggior parte dei benefici sono stati erogati a nuclei residenti nelle regioni del Sud e nelle Isole con 848.993 domande (55,7%), seguite dalle regioni del Nord con 424.712 domande (27,9%) e da quelle del Centro con 249.169 domande (16,4%). Dei 982.158 nuclei le cui domande sono state accolte, 38.855 sono decaduti dal diritto, 825.349 riguardano nuclei percettori del reddito di cittadinanza, con 2.150.698 di persone coinvolte. I restanti 117.954 sono nuclei percettori di pensione di cittadinanza, con 134.157 persone coinvolte. • Foto: blog delle stelle