di Gabriella Lax - Arriva il bonus per le imprese che assumono i beneficiari del Reddito di cittadinanza: entro venerdì 15 novembre l'Inps renderà disponibile il modulo di richiesta dell'agevolazione "SRdC" (Sgravio reddito di cittadinanza).
- In arrivo il modulo per il bonus assunzioni
- Rdc, quanto dura lo sgravio per le aziende
- Rdc, come accedere al bonus assunzioni
In arrivo il modulo per il bonus assunzioni
[Torna su]
Il modulo messo a disposizione dall'Istituto di previdenza darà la possibilità alle imprese che utilizzano titolari di reddito di cittadinanza di ottenere l'esonero dei contributi previdenziali nel limite dell'importo mensile del Rdc percepito dal lavoratore al momento dell'assunzione.
Rdc, quanto dura lo sgravio per le aziende
[Torna su]
Era stata la circolare n. 104 del 19 luglio scorso a specificare la natura dell'esonero contributivo, i datori di lavoro beneficiari dell'incentivo, le tipologie di rapporti di lavoro incentivati, le condizioni per il diritto all'esonero contributivo, la compatibilità con altre forme di incentivo all'occupazione e, infine, l'assetto e la misura dell'incentivo.
Per conoscere con esattezza l'ammontare e la durata del beneficio spettante, il datore di lavoro deve inoltrare all'Istituto domanda di ammissione all'agevolazione tramite modulo online.
Lo sgravio vale per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario stesso (ma comunque per almeno 5 mensilità), per un importo non superiore a 780 euro mensili.
Rdc, come accedere al bonus assunzioni
[Torna su]
I datori di lavoro che vorranno accedere al beneficio dovranno inviare la domanda in via telematica, chiedendo così il riconoscimento dell'agevolazione ed inserendo importo e durata. All'Inps spetta il compito di verificare che quella azienda abbia dato comunicato della disponibilità di posti vacanti sulla piattaforma dedicata al reddito di cittadinanza e, di seguito, calcolare l'ammontare del bonus. Si ricordi che il bonus va calcolato sul rapporto di lavoro a tempo pieno, se il lavoro risulta a tempo parziale lo sgravio viene ridotto. Sempre il datore dovrà specificare se l'assunzione del lavoratore è inerente a quanto previsto dal suo patto di formazione o al percorso formativo del beneficiario. In questo caso però il bonus viene ridotto all'azienda e parte dell'incentivo viene preso dall'ente di formazione che ha preparato il lavoratore. Dopo l'autorizzazione al godimento dell'agevolazione, Inps, Anpal e Ispettorato del lavoro effettueranno i controlli per accertare l'effettiva sussistenza dei presupposti di legge per la fruizione dello sgravio.