di Gabriella Lax - È pronto a partire lo sconto in fattura di ecobonus e sismabonus. A stabilirlo la risoluzione 96/e/2019 dell'Agenzia delle entrate (in allegato) che istituisce i codici tributo che consentono il recupero dello sconto anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi di adozione di misure antisismiche e per quelli di efficienza energetica.
Ecobonus e Sismabonus: lo sconto
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Il decreto Crescita ha, in parte, modificato la disciplina degli incentivi per gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico. Nello specifico si consente ai soggetti beneficiari delle detrazioni per interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico di optare, in luogo dell'utilizzo diretto delle detrazioni stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.
I nuovi codici tributo
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Con la risoluzione del 20 novembre scorso, sono stati istituiti i codici tributo: rispettivamente il "6908" per l'Ecobonus; il "6909" per il Sismabonus. Quando si compilerà il modello di pagamento F24, i codici tributo sono esposti nella sezione "Erario", in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "importi a credito compensati", oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito compensato, nella colonna "importi a debito versati". Il fornitore recupera lo sconto sotto forma di credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in cinque quote annuali di pari importo. Oppure, il fornitore che ha effettuato gli interventi può cedere il credito d'imposta ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi; rimane in ogni caso esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari.
Crediti utilizzabili
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Ma quali crediti sono oggetto dei bonus? Il riferimento è ai crediti utilizzabili in compensazione ossia quelli risultanti dalle comunicazioni di esercizio dell'opzione per lo sconto, inviate all'Agenzia
delle entrate dai soggetti aventi diritto alle detrazioni. Affinchè si possano compensare i servirà che il fornitore confermi l'esercizio dell'opzione e attesti l'effettuazione dello sconto, utilizzando le funzionalità rese disponibili nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle entrate. Il recupero del credito potrà avvenire in cinque quote annuali di pari importo, con possibilità di successiva cessione da parte del soggetto che ha effettuato i lavori ai propri fornitori di beni e servizi. Scarica pdf Ag. Entrate Risoluzione n. 96/2019• Foto: 123rf.com