di Gabriella Lax - Pronti alla dichiarazione dei redditi cumulabili/incumulabili con la pensione quota 100. Sul sito dell'Inps è stato pubblicato il modulo "AP139" (in allegato), attraverso cui i pensionati quota 100 devono dichiarare se hanno percepito o prevedono di percepire redditi incumulabili.
Inps, il modulo Ap139
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Il modulo verrà utilizzato per dichiarare i redditi di lavoro dipendente e autonomo, tra cui quelli occasionali che superino la soglia dei 5 mila euro, sia percepiti che in previsione di essere percepiti. Azione, evidenzia Italia Oggi, andranno inseriti anche quei redditi esclusi dal divieto di cumulo (se sono già stati ricevuti o ancora debbano essere percepiti) e quelli concepiti prima di Quota 100. In generale la dichiarazione riguarda i redditi cumulabili e incumulabili in relazione alla pensione Quota 100.
Trasmissione del modulo
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La dichiarazione dovrà essere trasmessa mediante il servizio "Domanda di ricostituzione pensione" o tramite il sito dell'Inps oppure utilizzando un patronato.
Gli obbligati
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Ricordiamo che sono obbligati coloro che hanno beneficiato di quota 100, opportunità introdotta per il triennio 2019-2021, per accedere alla pensione anticipata, con un'età anagrafica non inferiore ai 62 anni e almeno 38 anni di contributi lavorativi. In questo caso la pensione è soggetta al divieto di cumulo con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti dal lavoro autonomo occasionale nei limiti di 5 mila euro lordi all'anno. Il divieto parte dal primo giorno di decorrenza della pensione al raggiungimento dei 67 anni, cioè l'età per la pensione di vecchiaia
. La dichiarazione dei redditi incumulabili va fatta in quattro casi: se il pensionato ha percepito o prevede di percepire redditi derivanti dal lavoro autonomo o dipendente incumulabili con la pensione Quota 100. Se si tratta di redditi da lavoro autonomo occasionale superiori ai 5 mila euro lordi annui. Nei caso dei redditi da lavoro previsti espressamente come "non influenti ai fini del divieto di cumulo". Infine in caso di attività svolte prima della decorrenza della pensione con Quota 100. Vengono considerati "redditi da lavoro autonomo" tutti quelli che possono essere ricollegati a un'attività lavorativa effettuata senza alcun vincolo di subordinazione. I lavoratori autonomi occasionali che superano la soglia dei 5 mila euro lordi annui dovranno dichiarare quanto percepito seguendo le stesse modalità del reddito autonomo. Chi, invece ha percepito Quota 100 solo per una parte dell'anno dovrà presentare la dichiarazione specificando quanto percepito e in quale periodo. In caso di mancata dichiarazione l'IStituto imputerà il reddito da lavoro risultante dalle dichiarazioni fiscali all'intero anno. Scarica pdf Modulo AP139 Quota 100