di Gabriella Lax - Debutterà il prossimo primo dicembre lo Spid per professionisti. Come abbiamo già anticipato (vedi Spid anche per professionisti dal 1° dicembre) con la determinazione n. 318 del 2019 "Emanazione delle linee guida per il rilascio dell'identità digitale per uso professionale" sono state pubblicate dall'Agenzia per l'Italia digitale "Le linee guida per il rilascio dell'identità digitale per uso professionale".
Spid professionisti, che cosa lo caratterizza
Questo nuovo Spid consente alle pubbliche amministrazioni e ai privati di verificare l'appartenenza della persona che utilizzerà la nuova identità digitale a un'organizzazione e di appurarne la sua qualità di professionista.
Attenzione però: lo Spid non potrà in ogni caso identificare lo status della persona giuridica o l'appartenenza del titolare a un ordine. Ma può essere utile ad identificarsi, nei confronti della Pa, che ha già servizi online riservati ai professionisti.
Spid professionisti, come richiederlo
Per richiedere lo Spid ad uso professionale il gestore dell'identità deve verificare l'identità personale della persona fisica richiedente; certificare che il richiedente abbia titolo per richiedere l'identità digitale per la persona».
Poi l'utente dovrà accedere al servizio di rilascio dell'identità reso disponibile dall'IdP su canale protetto su cui inserisce il token ricevuto i dati personali e il codice di controllo; il servizio di rilascio dell'identità dell'IdP, dopo aver ricalcolato il token di autorizzazione con i dati inseriti dall'interessato e averne verificata la corrispondenza con quanto ricevuto dal sistema di gestione provvede a rilasciare l'identità digitale inviando almeno una delle credenziali spid via sms o email.
In ogni caso, invia all'indirizzo email dichiarato dall'interessato all'utente di governo una comunicazione in cui si informa di aver rilasciato l'identità digitale.
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