di Redazione - Negoziazione assistita anche per i conviventi di fatto che sono esclusi dalla possibilità di utilizzare l'istituto introdotto nel 2014. È quanto propone il disegno di legge n. 1947 assegnato alla commissione giustizia della Camera in sede referente.
- Negoziazione assistita tra conviventi: il ddl
- Bignami: "disparità di trattamento rispetto ai casi di separazione dei coniugi"
- Negoziazione assistita tra conviventi, i vantaggi
- Il nuovo art. 6-bis del dl n. 132/2014
Negoziazione assistita tra conviventi: il ddl
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Il testo, recante "Introduzione dell'articolo 6-bis del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 novembre 2014, n. 162, in materia di procedure di negoziazione assistita tra conviventi di fatto" è d'iniziativa del deputato Bignami e mira a sanare una discriminazione priva di giustificazione o una mera dimenticanza del legislatore che ha escluso che non ha contemplato la possibilità anche per i conviventi di fatto di concludere le procedure di negoziazione assistita.
Bignami: "disparità di trattamento rispetto ai casi di separazione dei coniugi"
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Allo stato attuale, infatti, scrive il firmatario della pdl, "per questi soggetti la negoziazione non è prevista, e ciò comporta una notevole disparità di trattamento rispetto ai casi di separazione dei coniugi
poiché, se i figli sono nati in costanza di matrimonio, è possibile procedere alla definizione del rapporto anche attraverso negoziazione, mentre se i figli sono nati fuori dal matrimonio ciò non è possibile, e dunque occorre procedere unicamente con ricorso giudiziale ai sensi dell'art. 737 del codice di procedura civile".Negoziazione assistita tra conviventi, i vantaggi
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La negoziazione assistita, tra l'altro, si legge nella relazione al testo, "consente alle parti di non comparire in tribunale e ciò, indubbiamente, rappresenta un fatto positivo e comporta anche una notevole semplificazione procedurale".
Il non aver previsto una simile possibilità anche per le coppie di fatto "potrebbe costituire un discrimine privo di giustificazione; più verosimilmente potrebbe trattarsi di una semplice dimenticanza del legislatore che, con la presente proposta di legge, composta da un solo articolo, si intende sanare".
Il nuovo art. 6-bis del dl n. 132/2014
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Da qui la necessità di inserire un nuovo articolo al decreto legge n. 132/2014 della legge n. 162/2014.
Dopo l'art. 6, la proposta mira all'inserimento del nuovo art. 6-bis, rubricato "Procedure di negoziazione assistita tra conviventi di fatto" che così dispone: "La convenzione di negoziazione assistita di cui all'articolo 6 del presente decreto può essere conclusa anche tra conviventi di fatto, come definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 36, della legge 20 maggio 2016, n. 76".
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