La Consulta, come è già prassi in altri paesi, ascolterà i cosiddetti "amici curiae" ossia soggetti istituzionali, associazioni di categoria, organizzazioni non governative

di Gabriella Lax - La Corte costituzionale apre alla società civile. Con la delibera dell'8 gennaio scorso la Consulta ha deciso di accogliere brevi opinioni scritte per raccogliere elementi utili alla conoscenza e valutazione dei casi che si presentano.

Consulta e amici curiae

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La Consulta, come già accaduto con le Corti supreme e costituzionali di altri Paese si apre così all'ascolto dei cosiddetti "amici curiae" ossia soggetti istituzionali, associazioni di categoria, organizzazioni non governative.

Le norme integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale

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Come si legge sul sito istituzionale dell'organo il tutto è stato possibile grazie ad una modifica delle norme che regolano i suoi giudizi. Il nuovo articolo 4-ter, "Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale". Stabilisce che qualsiasi formazione sociale senza scopo di lucro e qualunque soggetto istituzionale, se portatori di interessi collettivi o diffusi attinenti alla questione in discussione, potranno presentare brevi opinioni scritte per offrire alla Corte elementi utili alla conoscenza e alla valutazione del caso sottoposto al suo giudizio. Ancora, il nuovo articolo 4-bis disciplina le modalità di accesso agli atti del giudizio da parte dei terzi intervenienti.

La previsione dell'articolo 14-bis

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Il nuovo articolo 14-bis delle Norme integrative, prevede la possibilità di convocare esperti di chiara fama, qualora ritenga necessario acquisire informazioni su specifiche discipline. Un confronto che si svolgerà in camera di consiglio, alla presenza delle parti del giudizio. Nel caso dei giudizi in via incidentale, proposti da un giudice nel corso di un giudizio civile, penale o amministrativo, potranno intervenire - oltre alle parti di quel giudizio e al Presidente del Consiglio dei ministri (e al Presidente della Giunta regionale, nel caso di legge regionale) - anche altri soggetti, sempre che siano titolari di un interesse qualificato, inerente in modo diretto e immediato a quel giudizio. Coloro che chiedono di intervenire potranno eventualmente essere autorizzati ad accedere agli atti del processo costituzionale anche prima dell'udienza. Le modifiche previste entreranno in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.


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