di Gabriella Lax - Cento comuni individuati potranno usufruire dei finanziamenti "Scuole Sicure" 2020/2021. I comuni, come specifica la circolare del Viminale 17287/110/1 del 10 gennaio 2020 (in allegato), sono stati individuati sulla base degli indici della popolazione residente secondo i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2019. Restano esclusi i Comuni di Reggio Calabria e Cagliari, già destinatari di risorse a valere sul Fondo per la sicurezza urbana nonché i Comuni che hanno usufruito del contributo per le iniziative "Spiagge sicure".
Scuole sicure: le finalità
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L'obiettivo è quello di finanziare assunzioni straordinarie di personale stagionale della polizia locale, impianti tecnologici a uso interforze e la videosorveglianza delle scuole, per prevenire e contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. Il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana ai sensi del dl 113/2018, convertito nella legge n. 132/2018, è stato oggetto di una specifica direttiva del Ministero dell'interno del 18 dicembre 2018 a cui ha fatto seguito una ulteriore istruzione del Viminale dedicata alla complessa materia.
Le risorse destinate
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La legge di bilancio 2019 ha aumentato le risorse del fondo. Saranno destinate al finanziamento di iniziative di materia di sicurezza cittadina da parte dei comuni o, in aggiunta all'acquisto di tecnologie e all'assunzione di personale a tempo determinato per la polizia locale. Per il prossimo anno scolastico 2020/2021 per l'iniziativa scuole sicure il Viminale metterà a disposizione complessivamente 2,8 milioni di euro. Che saranno destinati a 100 comuni che sono già stati selezionati dal ministero sulla base di particolari indici anche demografici.
Comuni, come partecipare
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I comuni dovranno predisporre dei progetti specifici e presentare domanda alla prefettura entro il 30 aprile 2020. Utilizzando gli appositi modelli messi a disposizione dal ministero dell'interno. Gli ambiti di intervento generali dei progetti "scuole sicure" sono: l'assunzione di personale della polizia locale a tempo determinato ma anche l'acquisto e l'installazione di impianti tecnologici ed ancora il potenziamento degli impianti di videosorveglianza che non abbiano già beneficiato di contribuzione pubblica. La domanda, redatta utilizzando l'accluso modello deve essere corredata da una scheda progettuale, riferita all'arco temporale del prossimo anno scolastico 2020/2021, nella quale sono descritte tutte le iniziative che si intendono porre in essere, con le relative voci di spesa. Nel rispetto delle disposizioni di carattere finanziario-contabile degli enti locali
, il contributo potrà essere erogato sia a copertura di spese correnti che di spese di investimento. La quota destinata al pagamento delle spese correnti non dovrà essere superiore al 50% del totale. I progetti dovranno passare al vaglio del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. E se si tratta di impianti di videosorveglianza anche delle zone telecomunicazioni della polizia di stato. Previo rispetto di tutte le indicazioni normative ed in particolare della tutela della privacy. Le risorse destinate ai Comuni ricompresi nell'elenco che non presentano domanda di accesso al finanziamento o la cui domanda viene respinta dalla Prefettura competente, ovvero le eventuali somme residue, saranno assegnate agli altri Comuni che seguono in graduatoria l'ultimo Comune beneficiario. Scarica pdf circolare Viminale n. 17287/2020