di Gabriella Lax - La green economy chiama a voce alta tutti: anche avvocati e commercialisti. Ecco perché sono sempre più richiesti gli ecoavvocati.
- I dati
- Il documento su "Sostenibilità aziendale e sviluppo professionale"
- Report di sostenibilità
- Cosa è richiesto agli ecoavvocati?
I dati
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A tracciare la giusta dimensione ci pensano i dati riportati dal Sole 24 Ore, che partono dai report di sostenibilità e dal quadro normativo di riferimento. Dal 2017 grandi aziende, banche e assicurazioni sono tenute ad inviare, insieme al bilancio, anche un report non finanziario (Dnf, dichiarazione non finanziaria) che riporti le loro scelte Esg (environmental, social and governance) ispiratrici per l'azienda e le azioni intraprese in tema di Csr (corporate social responsability.) A determinarlo il Dlgs 254/2016 che rende obbligatorio il bilancio di sostenibilità per società quotate, banche e assicurazioni. Un pratica quella delle Dichiarazioni non finanziarie e dei bilanci sostenibili, obbligatorie per banche/assicurazioni e quotate, si è detto che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese, considerato che diverse imprese scelgono di compilare per sentirci compliance con imperativi più etici.
Il documento su "Sostenibilità aziendale e sviluppo professionale"
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A luglio 2019 risale un documento del Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec) su "Sostenibilità aziendale e sviluppo professionale" che spiega come, nel 2017 erano 322 i report di corporate responsability depositati. Un numero certo esiguo ma non completo. Sempre il Consiglio nazionale segnala che anche in Italia funziona l'effetto emulazione. Succede quindi che «anche la maggior parte delle grandi aziende non quotate e delle grandi organizzazioni redige e pubblica un report di sostenibilità (...) soprattutto (ma non solo) per i benefici reputazionali».
Report di sostenibilità
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Cosa contengono i report di sostenibilità? Le variabili partono dall'impronta ecologica degli impianti, per poi abbracciare il benessere dei dipendenti (welfare, diritti umani, parità di genere e diversity ad esempio) e all'impatto sulla collettività circostante (il territorio). Tutte misure e azioni da tradurre in veri e propri indici economico-contabili, secondo i più comuni standard internazionali. Un'attività che per i professionisti esperti (commercialisti e revisori, soprattutto ma anche legali) va sotto l'ampio novero della consulenza e reportistica in Csr.
Cosa è richiesto agli ecoavvocati?
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Ai legali che si occupano di diritto ambientale il mercato chiede sempre maggior conformità alle tante enorme di settore. Come spiegano gli esperti, in sintesi, per fare l'"ecoavvocato" non basta la passione per l'ambiente: bisogna conoscere gli aspetti tecnici e le filiere, occorre essere disposti a lasciare a casa l'abito elegante e indossare gli stivali e scendere in campo.
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