di Gabriella Lax - Per assicurare il corretto funzionamento degli uffici giudiziari in relazione all'emergenza sanitaria da Coronavirus il ministero della Giustizia e Consiglio nazionale forense hanno creato le "Linee guida", composte da sette articoli.
- Coronavirus, la sinergia ministero Giustizia e Cnf
- Coronavirus, l'obiettivo delle linee guida
- Coronavirus, i sette articoli delle linee guida
- La scheda riassuntiva del CNF
Coronavirus, la sinergia ministero Giustizia e Cnf
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Da un alto infatti è «necessario assicurare che l'attività giurisdizionale e le attività amministrative ad essa funzionali si svolgano in modo tale da assicurare l'efficace funzionamento degli uffici giudiziari limitando disagi e disfunzioni e garantendo la piena protezione della salute di tutti i soggetti del processo, oltre che del personale amministrativo, sia nelle aule di udienza che negli spazi ad esse adiacenti, nelle cancellerie, nelle segreterie e in ogni altro ufficio». Obiettivi che dovranno essere garantiti «assicurando moduli di azione uniforme su tutto il territorio nazionale». A tal proposito dunque il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin, hanno firmato il 28 febbraio scorso un documento contenente le "Linee guida" per contribuire al corretto funzionamento degli uffici giudiziari in relazione al contrasto del contagio da Covid-19. Il documento, che richiama le ordinanze e le circolari emanate nei giorni scorsi sia dal ministero della Salute che dal ministero della Giustizia, si compone di 7 articoli.
Coronavirus, l'obiettivo delle linee guida
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La ratio del vademecum è quella di ridurre, insieme al carico, anche il numero delle presenze fisiche negli uffici: non solo nelle aule di udienza, ma anche negli spazi di attesa, dove un eccessivo assembramento ha già causato, negli ultimi giorni, situazioni incompatibili con le indicazioni già emanate, sia per gli avvocati che per le parti dei singoli processi. I due firmatari si ritengono soddisfatti per il lavoro sinergico che ha portato alla stesura del documento e per il lavoro di squadra in un momento particolarmente delicato, con la raccomandazione ai consigli degli ordini e ai capi degli uffici giudiziari di applicare le linee guida laddove ritenuto necessario.
Coronavirus, i sette articoli delle linee guida
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Vediamo più da vicino cosa prevedono le linee guida. Riguardo alle norme igienico-sanitarie: viene demandata ai Capi degli Uffici giudiziari e i Consigli dell'Ordine degli Avvocati la diffusione a mezzo di affissione, nelle rispettive sedi, e di pubblicazione sui relativi siti istituzionali, le norme igienico-sanitarie contenute nelle ordinanze del ministero della Salute nonché i "Dieci comportamenti da seguire" reperibili al link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_433_allegato.pdf;
Per quanto riguarda le udienze e altri incombenti a cui partecipa l'Avvocatura: è auspicata la collaborazione tra Capi degli Uffici giudiziari e i COA al fine di concordare e porre in essere, secondo le rispettive competenze, ogni accorgimento necessario onde evitare assembramenti nelle aule di udienza, negli spazi limitrofi. Rimane ferma, per le modalità di svolgimento delle udienze e ove necessario, l'adozione di tutte le misure di particolare cautela previste dai provvedimenti del ministero della Giustizia. Previsto anche che i giudici, d'intesa con i presidenti degli Ordini forensi, riducano, nei limiti del possibile, il numero delle udienze da trattare nel singolo giorno, riformulando il calendario in modo da rinviare tutte le udienze che non fosse possibile celebrare;
Circa le sostituzioni: il Consiglio dell'Ordine provvede a formare un elenco di iscritti che si rendano disponibili ad assicurare (a titolo di solidarietà) sostituzioni in udienza per le colleghe e i colleghi provenienti da altri circondari o distretti. L'elenco è pubblicato sul sito del Consiglio dell'Ordine per assicurarne la diffusione e la pubblicità.
Attività amministrative, funzioni di cancelleria e altri adempimenti: il Capo dell'Ufficio giudiziario promuove modalità di esercizio delle attività amministrative e di cancelleria che garantiscano la miglior fruibilità dei servizi, favorendo il ricorso a strumenti telematici al fine di ridurre, per quanto possibile, l'accesso agli uffici. Anche il Consiglio dell'Ordine provvede a sensibilizzare i propri iscritti affinché, nel settore civile, utilizzino le modalità telematiche anche per gli atti introduttivi del giudizio. Per quanto riguarda il penale, c'è l'invito agli uffici giudiziari di valutare la possibilità di autorizzare la ricezione di istanze di richiesta di copie, e di altre semplici comunicazioni provenienti dai difensori, tramite sistema SNT secondo specifiche che saranno indicate da Ministero della giustizia.
Sportello per il cittadino e informazioni utili: per diffondere una corretta informazione sulle misure relative all'accesso alla giustizia, sarà cura del Consiglio dell'Ordine mettere a disposizione della cittadinanza il proprio Sportello per il cittadino, al fine di diffondere una corretta informazione sulle misure relative all'accesso alla giustizia adottate in relazione all'emergenza sanitaria in corso. Lo sportello sarà accessibile anche in via telefonica e telematica.
Circa i rapporti con le Prefetture: si prevede che i Capi degli Uffici giudiziari e i Consigli dell'Ordine forensi condividano con le Prefetture, ogni aggiornamento e informazione utile al raggiungimento degli obiettivi indicati. Infine, si chiede che le Linee guida, tutti i provvedimenti attuativi e ogni ulteriore aggiornamento siano pubblicati sul sito del Consiglio dell'Ordine, su quelli degli uffici giudiziari e siano affissi nelle relative sedi.
La scheda riassuntiva del CNF
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Nel frattempo, oggi il Consiglio Nazionale Forense ha trasmesso a tutti gli ordini territoriali una scheda riassuntiva (sotto allegata) delle misure contenute nel dl n. 9/2020 per il settore giustizia.
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