di Gabriella Lax - A causa dell'emergenza coronavirus, si potranno svolgere da remoto anche le udienze per i giudici di pace. Dopo l'istanza di Unagipa e Angdp, il ministero della Giustizia ha concesso ai GdP e a tutti i magistrati onorari, l'utilizzo di una licenza semestrale per installare i programmi adatti.
- Coronavirus, dal ministero l'ok a udienze da remoto anche per i Gdp
- Giudici di pace: udienze telematiche
- Come svolgere le udienze da remoto
Coronavirus, dal ministero l'ok a udienze da remoto anche per i Gdp
[Torna su]
È stata proprio l'emergenza sanitaria in corso, come si legge nell'istanza presentata da Ungipa e Angdp, le due associazioni nazionali maggiormente rappresentative dei giudici di pace, ad aver «conferito innovativo impulso alla digitalizzazione degli Uffici ed alla possibilità di celebrare udienze civili e penali, nonché di svolgere attività giurisdizionale "da remoto"». La richiesta era maturata dal fatto che «i magistrati onorari sono esclusi da tale modalità organizzativa (udienza da remoto), nonostante siano impegnati costantemente in udienze indifferibili ed urgenti come a titolo esemplificativo: in materia di convalida di arresto, di convalida per l'accompagnamento alla frontiera in materia di immigrazione , di volontaria giurisdizione - aggiunto al fatto che - che il perdurare di tale situazione condurrebbe alla sostanziale violazione delle disposizioni normative tendenti al contrasto della diffusione della pandemia in corso»
Giudici di pace: udienze telematiche
[Torna su]
Sarà dunque possibile svolgere le udienze telematiche anche per i giudici di pace. Il ministero della giustizia, in risposta all'istanza presentata il 18 marzo 2020, «ha concesso - infatti - ai GdP e a tutti i magistrati onorari, l'utilizzo di una licenza semestrale che consentirà di installare Office 365 e il software di videoconferenza Teams». In modo tale che «sarà possibile celebrare udienze da remoto».
Come svolgere le udienze da remoto
[Torna su]
Sul sito dell'Unione si legge che, per svolgere le udienze in remoto, arriverà sugli «account di posta @giustizia.it la e-mail del DGSIA con le relative istruzioni». Il consiglio è comunque quello di «contattare i MAGRIF civile e penale dei Tribunali per conoscere i protocolli adottati a livello circondariale».
Scarica pdf istanza Dgsia 18.3.2020
• Foto: 123rf.com