di Gabriella Lax - La denuncia era arrivata dal collegio italiano dei chirurghi che, in una lettera inviata al premier Conte ed ministro alla Salute Speranza, chiedeva maggior tutela dopo le troppe "denunce" nei confronti di medici, Operatori, Organizzazioni Sanitarie e delle Istituzioni Pubbliche sollecitate da associazioni di procuratori legali (leggi Coronavirus: i medici invocano maggiori tutele). Ed il Consiglio nazionale forense non tarda a far sentire la sua voce.
- Coronavirus e presunti casi di malpractice, il Cnf promette sanzioni
- Coronavirus, la delibera del Cnf contro le violazioni dei principi etici
- Coronavirus, il Cnf ringrazia i medici
Coronavirus e presunti casi di malpractice, il Cnf promette sanzioni
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«Sanzioni ad avvocati che speculano sul dolore». Con queste parole, dal sito ufficiale, la risposta del Cnf segue la linea dura ed esprime, in primis, «Forte condanna per iscritti che violano principi etici dell'avvocatura».
Così come si legge sul sito, il Consiglio nazionale forense assicura «l'attenta e forte vigilanza di tutte le istituzioni forensi nell'individuare e sanzionare i comportamenti di quei pochi avvocati che intendono, speculare sul dolore e le difficoltà altrui, nel difficile momento che vive il nostro Paese». E i casi segnalati di speculazioni su presunti casi di malpractice professionale attraversano il Paese, dall'Ordine degli avvocati della Lombardia fino a Napoli e Palermo.
Coronavirus, la delibera del Cnf contro le violazioni dei principi etici
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La delibera del Consiglio nazionale forense chiarisce che ci sono «Comportamenti di alcuni iscritti che minano così anche l'immagine dell'avvocatura tutta, che invece, anche e soprattutto in queste circostanze, ancora una volta, sta dimostrando piena consapevolezza del ruolo sociale a cui è chiamata e a cui non intende sottrarsi".
La delibera, assunta oggi dal plenum del Cnf in seguito alla segnalazione pervenuta nei giorni scorsi dalla Fnomceo, «censura e condanna con forza e convinzione ogni comportamento che in qualsiasi forma e modo integri grave violazione di principi etici condivisi, principi etici che informano e non possono non informare la professione di avvocato».
Coronavirus, il Cnf ringrazia i medici
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Nello stesso tempo, il Cnf esprime al personale sanitario italiano «in maniera forte e incondizionata la propria gratitudine a tutti i medici, ai professionisti sanitari e ai tanti volontari quotidianamente impegnati nella cura e nell'assistenza dei cittadini colpiti dal contagio e la propria vicinanza a tutti i dottori, operatori, volontari, che sono stati contagiati dal Covid-19 nell'esercizio della loro opera di cura». Sottolinea ancora il Cnf che la presidente Maria Masi è da giorni in contatto con il vertice dell'Ordine dei medici Filippo Anelli - ed esprime profonda solidarietà alla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri - impegnata a sua volta in questo difficile momento a tutelare l'immagine e il ruolo dei suoi iscritti, reclutati e offerti per il bene e la salute dell'intera comunità, e a cui si stringe in un rinnovato patto di collaborazione e alleanza».
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