di Annamaria Villafrate - Approvato dal Governo l'emendamento (sotto allegato) al decreto Cura Italia, firmato dal Capo Gruppo al Senato Andrea Marcucci, che introduce limitazioni particolari alla disciplina della responsabilità medica, per tutelare i medici impegnati in prima linea nell'emergenza Covid-19. L'emendamento limita la responsabilità civile ai casi di dolo e colpa grave, quella penale ai casi di colpa grave, fermo restando il reato di lesioni personali di cui all'art. 590 c.p. La Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri apprezza l'intervento del Cnf che ha manifestato il suo dissenso nei confronti di chi intende speculare sul dolore. Da parte sua l'Unione Nazionale delle camere penali annuncia azioni legali contro quegli avvocati che, cavalcando l'onda del Coronavirus, promuovono uno sciacallaggio finalizzato a colpire medici e strutture sanitarie. Non resta che attendere l'esito del dibattito che probabilmente si terrà in Senato a partire dalla seconda settimana di aprile.
Emendamento Pd limitazione responsabilità medica
Il Governo dice si all'emendamento avanzato da Marcucci, del Pd, nel quale sono contenute le "disposizioni per la definizione e l'equilibrata limitazione delle responsabilità degli operatori del servizio sanitario durante l'emergenza epidemiologica da COVID 19."
Limitazione della responsabilità civile
Con questo emendamento, si vuole limitare la responsabilità civile ed erariale delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private, degli esercenti le professioni sanitarie professionali- tecniche amministrative del Servizio Sanitario Nazionale ai casi:
- in cui l'evento è frutto della condotta intenzionale, finalizzata a cagionare una lesione alla persona;
- di colpa grave che si verificano quando c'è una macroscopica e ingiustificata violazione dei principi basilari della professione medica e dei protocolli o programmi emergenziali per affrontare la situazione di specie;
- di condotte gestionali o amministrative realizzate in palese violazione dei principi base delle professioni sanitarie del servizio pubblico, quando si accerta il dolo nella condotta del funzionario o del soggetto che lo ha posto in essere.
L'emendamento chiarisce che per valutare la colpa grave è necessario altresì tenere conto:
- della proporzione esistente tra risorse umane e materiali disponibili e il numero di pazienti da assistere;
- del carattere eterogeneo della prestazione svolta in emergenza anche rispetto al livello d'esperienza e specializzazione del singolo sanitario.
Limitazione della responsabilità penale
Per quanto riguarda la responsabilità penale l'emendamento prevede che, ferma restando la previsione dell'art. 590 c.p., che disciplina le lesioni personali colpose, ai casi che si verificano durante l'emergenza epidemiologica Covid19 di cui alla delibera del CdM del 31 gennaio 2020, la punibilità penale è limitata ai soli casi di colpa grave, che sussiste quando si violano in modo macroscopico i principi basilari che regolano la professione sanitaria o dei protocolli o programmi emergenziali predisposti per fronteggiare questa situazione emergenziale.
Le opinioni dei politici
Il senatore del Pd Pittella si dice soddisfatto dell'approvazione dell'emendamento, perché in un momento del genere è necessario intervenire sulla medicina difensiva.
Il senatore ricorda che "i medici e i paramedici stanno combattendo una battaglia epica contro il Coronavirus e non possono essere sotto la minaccia di accuse di responsabilità civile e penale."
Stessa soddisfazione per la Senatrice del Pd Paola Boldrini che però segnala la necessità d'intervenire anche sulle altre proposte con cui si chiede:
- di fornire in via prioritaria i dispositivi di protezione individuale agli operatori sanitari e sociosanitari, ai medici, ai pediatri e ai farmacisti;
- di mettere in rete l'esperienza degli psicologi per dare un supporto alla popolazione;
- di riconoscere un trattamento economico straordinario ai sanitari per l'impegno profuso nel fronteggiare l'emergenza Covid19.
Il M5S vorrebbe limitare la responsabilità dei medici ai casi di dolo, eliminando anche la colpa grave. In una diretta Facebook anche Matteo Salvini si schiera con i medici. Più equilibrata l'idea di Giorgio Silli, del Gruppo Misto, che si dice favorevole alla tutela dei medici, anche se occorre garantire ai cittadini il diritto di chiedere il risarcimento danni se si sono verificati inadempimenti gravi.
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Scarica pdf Testo emendamento Marcucci