di Gabriella Lax - La carta d'identità elettronica 3.0 si conferma uno strumento eccellente per la semplificazione dei rapporti tra P.A. e cittadini.
- L'utilità della CIE 3.0 in tempo d'emergenza
- Come funziona la CIE per accedere ai servizi
- Dati in sicurezza con la CIE
L'utilità della CIE 3.0 in tempo d'emergenza
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Anche nel corso dell'emergenza da coronavirus, la nuova modalità di identificazione semplificata, grazie all'uso dello smartphone, consente agli utenti di accedere velocemente ai principali servizi digitali della P.A., tra i quali quelli previdenziali, anagrafici e sanitari. Come comunica l'Istituto poligrafico Zecca di Stato in una nota « alla necessità per tutti di rimanere a casa per evitare la diffusione del contagio, il Ministero dell'Interno e il Poligrafico e Zecca dello Stato si identificano come grandi facilitatori del rapporto del cittadino con la pubblica amministrazione, semplificandone le pratiche di quotidiano interesse attraverso il meccanismo dell'identità digitale».
Come funziona la CIE per accedere ai servizi
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Grazie alla nuova modalità di identificazione ai servizi online attraverso la CIE (Carta d'Identità Elettronica 3.0) l'utente potrà identificarsi tramite "Entra con CIE", senza dovere più utilizzare un dispositivo di lettura contactless collegato al computer, ma comodamente attraverso il proprio smartphone con l'applicazione "CIE ID". Il servizio è giaà disponibile per il sistema operativo Android e a breve sarà esteso anche ai sistemi iOS.
Dati in sicurezza con la CIE
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Questo è il motivo per cui, precisa la Zecca la CIE «rappresenta ad oggi un'eccellenza in Europa, unendo interconnessione e sicurezza dei dati personali attraverso l'uso di tecnologie all'avanguardia». Tra i servizi digitali della pubblica amministrazione ai quali gli utenti potranno accedere direttamente da casa ci sono previdenziali dell'Inps (servizi per i lavoratori), o sanitari e anagrafici di Regioni e Comuni che già permettono l'accesso con la CIE.
• Foto: interno.gov.it