Il marito versa in ritardo gli alimenti alla ex moglie? Rischia di vedersi decurtare, per ordine del giudice civile, i soldi direttamente dalla busta paga. Lo ha sottolineato la prima sezione civile della Cassazione nel respingere il ricorso di un marito napoletano, Giovanni S., separato dalla moglie Maria Rosaria che si era opposto alla decisione del Tribunale di Torre Annunziata che aveva ordinato al ministero delle Finanze di decurtare all'uomo 568 euro dalla busta paga, il corrispettivo del mantenimento che doveva alla consorte. Secondo la Cassazione decurtare i soldi dallo stipendio al marito inadempiente o semplicemente in ritardo con i pagamenti alla moglie e' legittimo in quanto 'l'articolo 156 del codice civile attribuisce al giudice la possibilita', oltre che di disporre il sequestro di parte dei beni del coniuge obbligato, di ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere, anche periodicamente, somme di denaro all'obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto'.
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