di Gabriella Lax - Il decreto Rilancio (decreto legge n. 34/2020) abbraccia tantissimi temi che vanno dal risparmio energetico della casa, ai contributi a fondo perduto. A fare chiarezza, soprattutto sul fronte agevolazioni fiscali, ci pensa l'Agenzia delle entrate con un utile vademecum (in allegato).
- Aiuti per adeguamento e sanificazione dei luoghi di lavoro
- Bonus casa, bonus energia e bonus vacanze
- Mascherine senza Iva
- Contributi a fondo perduto per le imprese e niente Irap
- Sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione
Aiuti per adeguamento e sanificazione dei luoghi di lavoro
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La guida chiarisce come imprese e lavoratori autonomi che esercitano la loro attività in luoghi aperti al pubblico possono usufruire del credito d'imposta pari al 60% delle spese sostenute per l'adeguamento alle prescrizioni sanitarie e alle misure di contenimento contro la diffusione del coronavirus, la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale atti a garantire la salute di lavori ed utenti.
Bonus casa, bonus energia e bonus vacanze
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Il vademecum tratta anche le detrazioni per interventi di efficienza energetica, di riduzione del rischio sismico e per l'installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, che passano al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 (vedi anche Ecobonus e sismabonus: guida alle novità del decreto rilancio). Le detrazioni possono essere fruite in 5 rate annuali di pari importo oppure si può optare per la trasformazione in credito d'imposta o sconto per l'importo corrispondente alla detrazione.
I nuclei familiari con ISEE in corso di validità non superiore a 40mila euro possono usufruire anche di un credito, fino a 500 euro, utilizzabile per il pagamento dei servizi offerti dalle imprese turistico ricettive, bed&breakfast e agriturismi. Per i nuclei familiari composti da due persone l'importo del credito è di 300 euro, per quelli composti da una sola persona è 150 euro (vedi anche Bonus vacanze: come funziona).
Mascherine senza Iva
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Fino al 31 dicembre di quest'anno saranno esenti da Iva, con diritto alla detrazione dell'imposta pagata sugli acquisti, le cessioni di mascherine e di altri dispositivi medici e di protezione individuale. A partire dal 1° gennaio 2021 verrà applicata un'aliquota Iva pari al 5%.
Contributi a fondo perduto per le imprese e niente Irap
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Piccole e medie imprese e autonomi titolari di partita Iva che nel mese di aprile 2020 hanno avuto un fatturato inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019 possono richiedere dei contributi a fondo perduto. Il contributo riconosciuto non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap. A proposito di Irap, l'Agenzia ricorda che gli imprenditori e i lavoratori autonomi con ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente non dovranno versare il saldo 2019 e la prima rata dell'acconto 2020. Occhio anche al bonus per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo: è previsto un credito d'imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione
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La guida contiene naturalmente le misure in favore dei contribuenti riguardanti l'attività di Agenzia delle entrate - Riscossione (vedi anche Decreto rilancio: la rottamazione cartelle slitta a fine agosto). È stata disposta la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all'Agente della riscossione. La sospensione riguarda anche la notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione. Le rate 2020 della "rottamazione-ter" e del "saldo e stralcio", se non versate alle relative scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Scatta anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole più soft per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto. È inoltre consentita la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della "rottamazione-ter" o del "saldo e stralcio" decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019. Pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, l'Agenzia li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l'addebito degli interessi.
Scarica pdf Vademecum-Entrate-Decreto-Rilancio
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