Il ministro dell'economia Gualtieri sembra voler aprire uno spiraglio: «Lo stiamo analizzando con molta attenzione»

Emersione del sommerso, le ipotesi

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Sanatoria sul contante? Possibile ma non certa e in che modo attuarla. Dopo l'emergenza civid, si punta sull'emersione del sommerso per liberare risorse: una specie di "condono parziale" che prevede la regolarizzazione della propria posizione nei confronti del fisco. Ma in che termini? Le ipotesi sono due. La prima prevede di eliminare l'emersione attraverso opportunità di Voluntary Disclosure ai fini della regolarizzazione, con un meccanismo di sanatoria e incentivazione riducendo contribuzione cuneo fiscale, sanzioni in caso di falsa dichiarazione o mancato perfezionamento delle procedure di emersione.

Voluntary Disclosure sul contante

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La seconda pensa ad introdurre la Voluntary Disclosure sul contante e altri valori derivanti da redditi non dichiarati, a fronte del «pagamento di un'imposta sostitutiva e dell'impiego per un periodo minimo di tempo, di una parte significativa dell'importo in attività funzionali alla ripresa». A ciò si aggiunga che il Comitato di esperti in materia economica e sociale, guidato da Vittorio Colao, pensa che si possa promuovere un'iniziativa presso le istituzioni europee per mettere fuori corso le banconote di maggior taglio (500 e 200).

Gualtieri: «Non parlatemi di condono fiscale»

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Ma guai a parlare di condono al ministro Gualtieri che chiarisce «Abbiamo detto chiaramente che non faremo condoni fiscali, perché sono controproducenti, la voluntary è cosa diversa dal condono ma sul contante è molto complessa e ha profili giuridici molto delicati. Poi c'è il tema che se non è un condono non è efficace, ma se diventa un condono, entra nella tipologia di interventi che il governo non considera. Quindi sarei molto prudente su questa proposta, ma la stiamo analizzando con molta attenzione come sempre».


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