- Taglio del cuneo fiscale: dal 1° luglio addio Bonus Renzi
- Buste paga più corpose
- Detrazione fiscale per redditi superiori a 28mila euro
- Nuovo sistema misto
Taglio del cuneo fiscale: dal 1° luglio addio Bonus Renzi
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Countdown iniziato per l'addio al c.d. "Bonus Renzi", ovvero il bonus "Irpef" da 80 euro introdotto con il decreto-legge 66/2014 e divenuto strutturale con la legge di stabilità 2015 (articolo 1, commi 12-13 e 15, legge 190/2014). Dal 1° luglio, infatti, il bonus va in soffitta, o meglio, viene sostituito dalle nuove misure per la riduzione del cuneo fiscale introdotte dal D.L. n. 3/2020 che di fatto ne rappresentano una "estensione" e una rimodulazione.
Per approfondimenti: Bonus Renzi
L'imminente debutto della nuova sforbiciata fiscale è stato anticipato dai giorni scorsi dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri: "Abbiamo ridotto le tasse a 16 milioni di lavoratori e dal primo luglio gli stipendi aumenteranno per 16 milioni di persone", ha ricordato il titolare del MEF rammentando che "per 11 milioni i vecchi 80 euro arriveranno a 100 euro, mentre per i restanti l'aumento avrà un importo variabile. Un taglio che, a regime, vale circa 7 miliardi".
Buste paga più corpose
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Dal 1° luglio 2020, i lavoratori con un reddito fino a 26.600 euro lordi, che sinora hanno beneficiato del Bonus Renzi, si vedranno riconoscere in busta paga non più i precedenti 80 euro, ma un importo di 100 euro netti.
Per approfondimenti Taglio del cuneo fiscale: da luglio più soldi in busta paga
Le nuove misure, invece, si applicano anche a coloro che in precedenza erano esclusi dal bonus "Irpef", ovvero coloro che percepiscono redditi da 26.600 euro fino a 28.000 euro: da luglio anche questi lavoratori potranno beneficiare, per la prima volta, di un incremento di 100 euro al mese in busta paga.
Detrazione fiscale per redditi superiori a 28mila euro
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Per i lavoratori con redditi a partire da 28mila euro, invece, viene introdotta una detrazione fiscale equivalente che decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro lordi. Oltre questa soglia, l'importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito.
Nuovo sistema misto
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Il nuovo "sistema misto" non interessa, dunque, i lavori dipendenti c.d. incapienti, ovvero coloro che percepiscono un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non viene applicata l'Irpef. Per poter beneficiare dello sconto in busta paga non serve inoltrare alcuna richiesta, poiché se ne occuperà direttamente il datore di lavoro in qualità di sostituto d'imposta.
Per l'attuazione del taglio del cuneo fiscale, alle risorse stanziate per il vecchio bonus, pari a 10 miliardi di euro, si aggiungono quest'anno altri 3 miliardi che, grazie al D.L. Cura Italia, lieviteranno a 6 miliardi l'anno prossimo.
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