Decreto agosto e le esigenze di finanza pubblica
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Il Governo, che non si attendeva di dover affrontare una situazione post Covid19 così critica sta lavorando al decreto di agosto, che sarà finanziato con un ulteriore scostamento di bilancio di 25 miliardi, di cui quasi quattro dedicati al rinvio delle tasse.
Sono ancora in fase di studio le iniziative del Governo finalizzate a dare ulteriore respiro alle famiglie e alle imprese italiane. Lo scostamento di bilancio, che deve ancora ricevere l'ok del Parlamento, consente sicuramente d'intraprendere misure più coraggiose per aiutare gli italiani in difficoltà, anche se non è possibile dimenticare le esigenze della finanza pubblica. Da qui lo sforzo e la necessità di trovare un punto di equilibrio.
Cartelle ferme per altri due mesi
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Il Governo sta valutando, tra le misure prioritarie da mettere in campo, quella che prevede fino a novembre (anche se c'è chi parla addirittura del 31 dicembre) lo stop delle notifiche delle nuove cartelle esattoriali, comprese quelle rateizzate, degli atti di riscossione e dei pignoramenti, primo passo delle procedure esecutive. L'obiettivo è di distribuire il carico fiscale dei versamenti che i contribuenti avrebbero dovuto effettuare nei mesi di marzo aprile e maggio 2020, quando l'emergenza Covid19 era all'apice, su più anni e, se possibile, ridurli fino a 1/3 per i settori più colpiti come il turismo, la ristorazione e l'abbigliamento.
Slittamento di cui probabilmente beneficeranno anche le partite Iva, che da settembre 2020 avrebbero dovuto riprendere con i pagamenti che erano stati sospesi nei mesi critici della crisi.
Il rinvio a quanto pare riguarda anche gli Enti locali, che andranno incontro ad evidenti problemi di cassa. Problema che il Governo però sta pensando di risolvere prevedendo stanziamenti ulteriori in favore delle Regioni e degli altri enti locali.
Le misure in forse
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Ancora incerta la decisione sul prolungamento della moratoria sui mutui, prevista attualmente fino al 30 settembre 2020. Un intervento che, stando al numero delle domande di presentate fino ad oggi, appare sempre più necessario.
Il Ministro Gualtieri sta pensando se è opportuno disporre anche la sospensione delle sanzioni e delle maggiorazioni a carico di coloro che non sono riusciti a pagare entro il 20 luglio 2020. Una scelta che però rischia di discriminare chi ha rispettato la scadenza e ha pagato il dovuto. La questione è ancora tutta da valutare.
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