Un bonus per spingere i consumi
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All'esame dell'esecutivo, per il decreto agosto, la cui approvazione dovrebbe arrivare la prossima settimana, un bonus fino a 5000 euro a carico dello Stato con la duplice finalità d'incrementare i consumi e favorire l'utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili.
Al momento le attività più gettonate per l'utilizzo del bonus sono quelle più penalizzate dal lockdown, come i ristoranti, i bar, i negozi di abbigliamento e di elettrodomestici.
Ancora incerto però il meccanismo con cui concedere il bonus, se tramite una card oppure attraverso il rimborso diretto ai contribuenti.
Per quanto riguarda invece le risorse destinate al bonus al momento pare si vogliano spendere 2 miliari di euro, anche se c'è chi sta spingendo per portare la copertura a 3 miliardi.
Il bonus nelle previsioni dovrebbe valere per gli acquisti che i consumatori effettueranno fino alla fine del 2020, proprio per dare una spinta momentanea all'economia.
Una misura di cui non c'è ancora traccia sulla bozza del decreto di agosto, composta al momento solo dagli articoli finalizzati a sostenere il lavoro. Dei 25 miliardi di deficit autorizzati dal Parlamento infatti solo 13 sono destinati alle misure di sostegno al lavoro.
Incentivi per il settore della ristorazione
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Il vice Ministro dell'Economia Laura Castelli nei giorni scorsi ha rassicurato i ristoratori sull'intenzione di voler introdurre bonus finalizzati ad incentivare i consumi, a cui si accompagneranno probabilmente altre misure, come un fondo di garanzia e l'esenzione dalla Tosap, la tassa per l'occupazione del suolo pubblico.
Dello stesso avviso la Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova che per i ristoratori, duramente colpiti dalla chiusura imposta dal Covid19, propone un fondo da 1 miliardo di euro per sostenere tutta la filiera dei prodotti agroalimentari Made in Italy.
Il bonus al momento ha come principale limite quello delle risorse disponibili con cui fare i conti.
Obiettivo cashless
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Nel decreto di agosto ci saranno quindi misure finalizzate alla realizzazione dell'obiettivo cashless, al fine di far emergere il sommerso e contrastare l'evasione fiscale. Un percorso iniziato più incisivamente con la legge di bilancio e proseguito con i decreti e le leggi successive.
Da non dimenticare inoltre che la riduzione dell'utilizzo dei contanti per i pagamenti è uno degli obiettivi del Piano nazionale di Riforme, documento base per il successivo Recovery Plan, in cui l'Italia è tenuta ad indicare come intende spendere il denaro dell'Unione Europea.
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