- Covid, una norma sul legittimo impedimento
- Aiga: «Il governo pensi ai lavoratori autonomi»
- L'ipotesi "particolare" di legittimo impedimento per Covid-19
Covid, una norma sul legittimo impedimento
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Una norma che stabilisca il legittimo impedimento a tutela dei lavoratori autonomi che avrebbero difficoltà a svolgere il proprio ruolo difensivo per l'impossibilità di presenziare alle udienze. A chiederla con urgenza è l'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) che, in una nota chiarisce: «Serve una norma per legittimo impedimento che includa anche i lavoratori autonomi, quali gli avvocati e soprattutto i giovani, che, oltre a rischiare ulteriori perdite economiche a causa di una forzata inattività, avrebbero ulteriori difficoltà a svolgere il proprio ruolo difensivo per l'impossibilità di presenziare alle udienze, non trattandosi di fattispecie espressamente rientrante nel c.d. legittimo impedimento».
Aiga: «Il governo pensi ai lavoratori autonomi»
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Da un lato è stato, qualche giorno fa, il decreto Lampedusa a introdurre una misura di sostegno ai pubblici dipendenti del congedo parentale straordinario retribuito al 50 % e dello smart working in caso di positività di figli studenti e minori di anni 14 costretti in quarantena che necessitano della presenza dei genitori.
Per questo motivo, come chiarisce Antonio De Angelis, presidente nazionale Aiga: «È inaccettabile il perdurare dell'assenza di una specifica norma che regolamenti il legittimo impedimento degli avvocati per l'attuale emergenza sanitaria». La prima conseguenza grave sarebbe che «la concessione di rinvii di udienza per comprovate ragioni sanitarie e di pubblica sicurezza rientri, nonostante la permanenza dei contagi, nella mera discrezionalità del singolo magistrato, nonostante la difficoltà di nomina, nel caso di specie, di un sostituto processuale».
L'ipotesi "particolare" di legittimo impedimento per Covid-19
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Inoltre, afferma Mariarita Mirone, Coordinatrice Area Centro della Giunta Nazionale Aiga dovrebbe essere prevista una particolare ipotesi di legittimo impedimento per Covid-19 riguardante «la calendarizzazione preferenziale di rinvii di udienza in tempi brevi (eventualmente pure riservando il sabato per le udienze di rinvio) in modo da consentire il giusto bilanciamento fra la tutela della salute e l'accesso alla giustizia dei cittadini, senza continuare a mortificare la classe forense sia nel proprio ruolo professionale sia in quello umano di genitori».
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