- Tasse, la proposta di Bonomi
- Confindustria propone un nuovo patto per il Paese
- La riforma degli ammortizzatori sociali
Tasse, la proposta di Bonomi
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«I dipendenti si paghino le imposte da soli».Così Carlo Bonomi, presidente di Confindustria nel corso dell'assemblea annuale. «Perché passare alla tassazione diretta mensile solo per i 5 milioni di autonomi? Facciamo lo stesso per tutti i lavoratori dipendenti, sollevando le imprese dall'onere ingrato di continuare a svolgere la funzione di sostituti d'imposta addetti alla raccolta del gettito erariale e di essere esposti alle connesse responsabilità». Questa la proposta del numero uno degli industriali riguardo alla riforma fiscale.
Confindustria propone un nuovo patto per il Paese
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Sempre Bonimi, rivolgendosi al premier Conte, ha chiesto, come chiarisce Italia Oggi, «Un nuovo grande patto per l'Italia, una nuova produttività dopo 25 anni di stasi». E il focus cade proprio sul concetto di produttività, su di essa si concentrano «le azioni e le politiche dei prossimi anni, con l'obiettivo di massimizzare il ruolo di motore dello sviluppo del sistema delle imprese e del lavoro, e dare nuova centralità alla manifatture. Questo è il patto che chiediamo al governo di scrivere».
La riforma degli ammortizzatori sociali
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Sul piattole scelte relative al Recovery plan da presentare all'Unione europea
per ottenere i soldi del Recovery fund. e a questo proposito servono, per Bonomi, delle scelte coraggiose. A questo proposito per il presidente di Confindustria serve «Una profonda riforma degli ammortizzatori sociali, tema sul quale abbiamo inviato a metà luglio a governo e sindacati una proposta dettagliata, alla quale, però, non è stato dato seguito. Essa si ispira al varo di vere politiche attive del lavoro e smonta la parte di Redito di cittadinanza non destinata al contrasto alla povertà ma destinata in teoria alle politiche del lavoro che però, di fatto, per constatazione ormai unanime non funziona».