- Ammortizzatori sociali e indennità di disoccupazione, le novità
- Cassa integrazione estesa a tutti
- Cigo, c'è la nuova causale
- Si allarga anche la Naspi
Ammortizzatori sociali e indennità di disoccupazione, le novità
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È tempo di cambiamenti per ammortizzatori sociali e indennità di disoccupazione: è pronta la bozza della riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro. Si tratterebbe di un provvedimento da 20 miliardi di euro negli anni di transizione, a cui si aggiungerebbero 10 miliardi una volta andato a regime. Al progetto hanno lavorato gli esperti nominati lo scorso luglio dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. In primis estensione della Cigs a tutti i settori produttivi e a tutte le imprese, a prescindere dal numero di occupati, queste le novità principali.
Cassa integrazione estesa a tutti
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E iniziamo dal primo punto: la cassa integrazione straordinaria abbraccia tutti i settori produttivi e a tutte le imprese, a prescindere dal numero di occupati. La proposta è eliminare «il riferimento ai 15 dipendenti» oggi previsto dalla riforma del 2015). E si chiede di rendere «strutturale» la Cigs per cessazione, da poco introdotta, 12 mesi di intervento, prorogabili di 6 mesi, per il completamento del piano di cessione e o di reindustrializzazione delle aree dismesse.
Cigo, c'è la nuova causale
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Invece la cassa integrazione ordinaria potrebbe ricomprendere una nuova causale ossia quella per «calamità naturali e stati di emergenza dichiarati con Dpcm», passando da due a tre. Così verrebbero meno la Cig in deroga e Fis.
Arriva l'ammortizzatore pure per gli autonomi. Si tratta di un aiuto a regime pure a proprie spese, di 12 mensilità, o di 18, se parificato al reddito di cittadinanza.
Si allarga anche la Naspi
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Allargamento previsto anche per l'indennità di disoccupazione (NaSpi) e si estende a gran parte dei collaboratori (superando la Dis-coll) e agli autonomi iscritti esclusivamente alla gestione separata Inps. Si tratterà di 6 mesi di sussidio minimo, a prescindere dal requisito contributivo (restano i 30 giorni di lavoro effettivo).
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