Sulla base di quanto emerge da una nota dell'Istat la presenza di stranieri regolari in Italia è aumentata negli ultimi 10 anni di quasi due milioni di persone. La nota fa riferimento al periodo compreso tra il 1996 e il 2006. Nei primi cinque anni (1996-2001) si è registrata una media di circa 156 mila nuove unità ogni anno, mentre nel cinque anni successivi (intererssati anche dal provvedimento di regolarizzazione) l'incremento medio annuo è stato di 236 mila unità.
l dato più interessante è relativo alla presenza di minorenni che sono addirittura quintuplicati a seguito non solo delle nuove nascite in italia da genitori stranieri ma anche da i ricongiungimenti familiari.
L'Istat evidenzia che nel decennio in questione "la struttura per eta' della popolazione straniera diventa piu' giovane: i minorenni passano dal 13,1% al 21,2%'.
Cresce anche l'importanza delle classi di eta' 'adulte', da 40 a 54 anni (passate dal 17,3% al 21,5%), in parte per un normale processo di invecchiamento degli immigrati giunti in Italia negli anni '90 con progetti migratori di lungo periodo, in parte per i nuovi arrivi proprio in queste classi di età'.
In ogni caso ancora oggi, più della metà degli immigrati è rappresentata da persone di età compresa tra i 18 e i 39 anni.
In controtendenza appare invece il numero degli ultrasessantenni dove si registra invece una contrazione nel periodo 2001-2006. Ciò è dovuto spiega l'Istat agli effetti "della revisione degli archivi da parte del ministero dell'Interno, con la cancellazione di vecchi permessi intestati per lo piu' a comunitari, svizzeri, cittadini della repubblica di San Marino e statunitensi. Al 1° gennaio 2006 gli ultrasessantenni erano appena il 3,1% degli stranieri regolarmente presenti in Italia'.
l dato più interessante è relativo alla presenza di minorenni che sono addirittura quintuplicati a seguito non solo delle nuove nascite in italia da genitori stranieri ma anche da i ricongiungimenti familiari.
L'Istat evidenzia che nel decennio in questione "la struttura per eta' della popolazione straniera diventa piu' giovane: i minorenni passano dal 13,1% al 21,2%'.
Cresce anche l'importanza delle classi di eta' 'adulte', da 40 a 54 anni (passate dal 17,3% al 21,5%), in parte per un normale processo di invecchiamento degli immigrati giunti in Italia negli anni '90 con progetti migratori di lungo periodo, in parte per i nuovi arrivi proprio in queste classi di età'.
In ogni caso ancora oggi, più della metà degli immigrati è rappresentata da persone di età compresa tra i 18 e i 39 anni.
In controtendenza appare invece il numero degli ultrasessantenni dove si registra invece una contrazione nel periodo 2001-2006. Ciò è dovuto spiega l'Istat agli effetti "della revisione degli archivi da parte del ministero dell'Interno, con la cancellazione di vecchi permessi intestati per lo piu' a comunitari, svizzeri, cittadini della repubblica di San Marino e statunitensi. Al 1° gennaio 2006 gli ultrasessantenni erano appena il 3,1% degli stranieri regolarmente presenti in Italia'.
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