Il Ministero della Pubblica Istruzione ha reso noto che è stata approvata la nuova Legge sull'Esame di Stato che prevede che lo studente, a partire dall'anno scolastico 2008-2009, non potrà più essere ammesso alle prove se non avrà saldato i debiti formativi (in una o più discipline), contratti negli anni precedenti. Il provvedimento ha poi incaricato il Ministro della Pubblica Istruzione di definire, in apposito decreto, le modalità di recupero di tali debiti. Le nuove norme si applicano, in questo anno scolastico, solo nelle terzultime classi; l'anno prossimo si estenderà alle penultime mentre nell'anno 2008-2009 riguarderà anche le ultime classi.
Tra le altre cose, il decreto prevede che lo studente che quest'anno frequenta il terzultimo anno, se viene promosso con un debito formativo, deve saldare la propria lacuna entro il prossimo anno scolastico.
La Scuola poi, al termine dello scrutinio finale, ha l'onere di informare la famiglia degli alunni comunicando le motivazioni della promozione o meno con debito con invio alle famiglie di un dettagliato resoconto sulle carenze proprie dello studente.
Nel corso del penultimo anno lo studente dovrà saldare il debito riscontrato nel terzo anno e solo in casi eccezionali (e in particolari situazioni), gli sarà concesso di estinguere il debito (o parte di esso) entro da data del 15 marzo dell'ultimo anno. Il provvedimento incarica poi il Consiglio di Istituto, il Collegio dei Docenti e i Consigli di classe sia di programmare (all'inizio di ogni anno scolastico), i tempi e i modi di attuazione dei corsi didattici di recupero sia di realizzarli mediante l'utilizzazione delle risorse disponibili. Il Decreto raccomanda alle istituzioni scolastiche di organizzare corsi di sostegno durante lo stesso anno scolastico, per aiutare gli alunni a colmare da subito le eventuali carenze nelle varie discipline rilevate dai docenti. Evidenziamo poi che la nuova legge sull'esame di Stato ha modificato alcuni punteggio del credito scolastico; ha ad esempio portato il massimo da 20 a 25 punti, per la valorizzazione della carriera scolastica dello studente mentre ha diminuito il punteggio previsto per il colloquio (da 35 si è passati a un massimo di 30). Un maggiore aumento di punti è stato attribuito alla fascia corrispondente alla media dei voti da 8 a 10.
Tra le altre cose, il decreto prevede che lo studente che quest'anno frequenta il terzultimo anno, se viene promosso con un debito formativo, deve saldare la propria lacuna entro il prossimo anno scolastico.
La Scuola poi, al termine dello scrutinio finale, ha l'onere di informare la famiglia degli alunni comunicando le motivazioni della promozione o meno con debito con invio alle famiglie di un dettagliato resoconto sulle carenze proprie dello studente.
Nel corso del penultimo anno lo studente dovrà saldare il debito riscontrato nel terzo anno e solo in casi eccezionali (e in particolari situazioni), gli sarà concesso di estinguere il debito (o parte di esso) entro da data del 15 marzo dell'ultimo anno. Il provvedimento incarica poi il Consiglio di Istituto, il Collegio dei Docenti e i Consigli di classe sia di programmare (all'inizio di ogni anno scolastico), i tempi e i modi di attuazione dei corsi didattici di recupero sia di realizzarli mediante l'utilizzazione delle risorse disponibili. Il Decreto raccomanda alle istituzioni scolastiche di organizzare corsi di sostegno durante lo stesso anno scolastico, per aiutare gli alunni a colmare da subito le eventuali carenze nelle varie discipline rilevate dai docenti. Evidenziamo poi che la nuova legge sull'esame di Stato ha modificato alcuni punteggio del credito scolastico; ha ad esempio portato il massimo da 20 a 25 punti, per la valorizzazione della carriera scolastica dello studente mentre ha diminuito il punteggio previsto per il colloquio (da 35 si è passati a un massimo di 30). Un maggiore aumento di punti è stato attribuito alla fascia corrispondente alla media dei voti da 8 a 10.
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