L'appellante ha proposto ricorso innanzi al TAR Lazio per l'accertamento del suo diritto, in quanto docente universitario della Facoltà di Medicina e Chirurgia, a vedersi garantita l'applicazione della normativa vigente sull'ordinamento universitario, quale risulta dal D.P.R. n. 382 del 1980 e dalle ulteriori disposizioni legislative intervenute, in tema di esercizio dell'attività istituzionale di didattica e ricerca, direzione delle strutture assistenziali, attività libero professionale e regime di impegno a tempo pieno e definito. Ciò in violazione alle intervenute disposizioni dei DD.lgs. nn. 229 del 1999 e 517 del 1999, nonché per l'annullamento della comunicazione n. G104525 del 23 febbraio 2000, a firma del Rettore dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", recante "opzione attività libero-professionale", previa devoluzione alla Corte costituzionale delle questioni di legittimità costituzionale delle disposizioni dei DD.L.vo nn. 229 del 1999 e 517 del 1999, nonché sospensione, medio tempere, dell'efficacia dei provvedimenti emanati e/o emanandi dall'Ateneo, ancorché al momento non conosciuti, immediatamente e pedissequamente applicativi dei citati DD.lgs. nn. 229 del 1999 e 517 del 1999, ove adottati nei termini preventivamente censurati nel presente ricorso in quanto viziati da illegittimità costituzionale.....
Consiglio di Stato, Sentenza 7.8.2007 n. 4387
Consiglio di Stato, Sentenza 7.8.2007 n. 4387
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