Il Consiglio dei Ministri (Decreto Legge n. 49 del 1° aprile scorso) ha stabilito, per gli elettori che si recheranno alle urne nelle prossime elezioni, il divieto di portare con sé nella cabina elettorale telefoni cellulari o altri apparecchi idonei a riprodurre o registrare immagini e ciò al fine di evitare brogli e voti di scambio.
Nel provvedimento è stato quindi stabilito che chi si reca a votare con i cellulari dovrà lasciarli in un apposito cestino e potrà riprenderli solo dopo aver riconsegnato la scheda. Il Presidente di seggio ha quindi la facoltà di chiedere all'elettore il deposito degli apparecchi.
Sono quindi stati autorizzati controlli e se l'elettore dichiarerà il falso, andrà incontro all'applicazione di un ammenda che va da 300 euro a 1.000 euro e all'arresto da 3 a 6 mesi.
Nel provvedimento è stato quindi stabilito che chi si reca a votare con i cellulari dovrà lasciarli in un apposito cestino e potrà riprenderli solo dopo aver riconsegnato la scheda. Il Presidente di seggio ha quindi la facoltà di chiedere all'elettore il deposito degli apparecchi.
Sono quindi stati autorizzati controlli e se l'elettore dichiarerà il falso, andrà incontro all'applicazione di un ammenda che va da 300 euro a 1.000 euro e all'arresto da 3 a 6 mesi.
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