Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter del 7 aprile 2008) ha reso noto di aver stabilito che nei solleciti agli utenti che risultano non abbonati (per il pagamento del canone televisivo), occorre che gli ispettori incaricati (per conto dell'Agenzia delle Entrate), per il recupero, tengano un comportamento corretto e trasparente.
L'Autorità ha quindi evidenziato di aver prescritto all'Agenzia delle Entrate (Sportello abbonamenti TV) alcune misure per conformare alla normativa i trattamenti di dati effettuati dagli agenti incaricati sulla base della convenzione tra l'Agenzia e la Rai del 2001 e stabilito che entro il prossimo 30 aprile l'Agenzia delle Entrate dovrà comunicare le misure necessarie impartite ai suoi agenti affinché i trattamenti dei dati siano conformi al Codice privacy.
Tra le altre cose il Garante ha precisato che l'Agenzia dovrà garantire che gli agenti illustrino chiaramente agli utenti, senza artifici e pressioni, senza indurli in errore, la loro esclusiva attività di promozione dell'abbonamento televisivo.
L'Autorità ha quindi evidenziato di aver prescritto all'Agenzia delle Entrate (Sportello abbonamenti TV) alcune misure per conformare alla normativa i trattamenti di dati effettuati dagli agenti incaricati sulla base della convenzione tra l'Agenzia e la Rai del 2001 e stabilito che entro il prossimo 30 aprile l'Agenzia delle Entrate dovrà comunicare le misure necessarie impartite ai suoi agenti affinché i trattamenti dei dati siano conformi al Codice privacy.
Tra le altre cose il Garante ha precisato che l'Agenzia dovrà garantire che gli agenti illustrino chiaramente agli utenti, senza artifici e pressioni, senza indurli in errore, la loro esclusiva attività di promozione dell'abbonamento televisivo.
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