Il presidente di Federconsumatori ha denunciato l'urgenza di un intervento sull'economia italiana vista la grave situazione dei consumi. 'Il Paese necessita di una inversione di tendenza, una vera e propria scossa economica per potersi riprendere attraverso una politica di rilancio dei consumi interni in attesa di reali e concreti processi di modernizzazione in tutti i settori della nostra economia'. Il presidente chiede 'una forte riduzione dei prezzi di almeno il 15-20%, un blocco immediato dei carichi fiscali sui prodotti energetici portando al 10% l'Iva sul riscaldamento sia a gas che gasolio e sgravi fiscali per i percettori redito fisso per almeno 1.200 euro potrebbero avere questo salutare e positivo impatto'. L'associazione osserva che 'se alla caduta dei consumi alimentari, di per se consumi generalmente anelastici, si accoppia il dato che noi davamo per scontato di una deludente stagione dei saldi, si ha il quadro drammatico in cui versano le famiglie italiane ed il trascinamento in negativo che cio' comporta all'intera economia gia' alle prese con una situazione internazionale di sfrenata competitivita' e di alti prezzi delle materie prime'. Secondo Federconsumatori il potere di acquisto sarà "falcidiato di oltre 2100 euro" anche in considerazione delle previsioni autunnali che parlano di un aggravio di circa 600 euro "tra aumenti di tariffe, prezzi soprattutto alimentari e di quelli energetici quali riscaldamento, luce e gas'. Il 18 settembre duqnue 'ci saranno scioperi e manifestazioni in tutto il Paese, non solo per protestare ma per proporre'.
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