Lo scorso 24 settembre, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, le istituzioni e categorie interessate (Ministero dello Sviluppo Economico; Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali; Garante per la sorveglianza prezzi; Cncu; Federfarma; Assofarm; Anpi-Parafarmacie; Ancc-Coop; Federchimica-Anifa; Farmindustria) hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa sulla trasparenza dei prezzi dei farmaci da banco, al fine di garantire un'informazione chiara e trasparente a tutela della salute del consumatore. Tra le novità introdotte dal protocollo evidenziamo il fatto che è stato imposto ai punti di vendita di rendere noti al pubblico (con listini o modalità equivalenti) i prezzi da loro fissati per i farmaci da banco o di automedicazione e di quelli non soggetti a prescrizione medica. Inoltre, nel caso in cui i farmaci siano esposti al pubblico, i prezzi devono essere indicati a mezzo cartellini posti sugli scaffali in corrispondenza degli stessi e ciò a meno che non siano già riportati sulla confezione.
Cartello informativo indicante il prezzo di vendita deve inoltre essere posto in modo ben visibileper 15 confezioni di farmaci selezionate tra le prime cinquanta incluse nell'elenco (fornito dal Ministero della Salute e aggiornato ogni sei mesi) dei prodotti più commercializzati.
I punti vendita potranno inoltre indicare i prezzi di altri 5 prodotti ( a scelta) tra quelli che sono più commercializzati in quel punto o di quelli che riportano un prezzo vantaggioso.
Cartello informativo indicante il prezzo di vendita deve inoltre essere posto in modo ben visibileper 15 confezioni di farmaci selezionate tra le prime cinquanta incluse nell'elenco (fornito dal Ministero della Salute e aggiornato ogni sei mesi) dei prodotti più commercializzati.
I punti vendita potranno inoltre indicare i prezzi di altri 5 prodotti ( a scelta) tra quelli che sono più commercializzati in quel punto o di quelli che riportano un prezzo vantaggioso.
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