Compie 20 anni l'Isp, l'istituto studi sulla paternita', l'associazione fondata nel 1988 che si propone per statuto di "promuovere lo studio della paternita' con particolare riguardo agli aspetti psicologico, pedagogico, sociale, biologico, storico, giuridico" il tutto con l'obiettivo di "tutelare e valorizzare funzioni e ruoli paterni nella societa', stimolando su questo tema una nuova sensibilita' sociale". All'Istituto puo' aderire chiunque abbia interesse al tema della paternita', dei minoti e del rapporto genitori-figli. Ai suoi iscritti l'istituto mette a disposizione una biblioteca specializzata in costante aggiornamento con un vasto archivio che comprende ritagli di stampa, tesi universitarie, riviste specializzate e una serie di cartelle monotematiche sui temi della paternita', della famiglia, dei minori. Sono anche possibili incontri "tecnici" e conferenze. In un'intervista all'AdnKronos, il padre fondatore ed attuale presidente dell'Istituto ha raccontato: "Per 20 anni l'Isp ha seguito da vicino la trasformazione dei padri. Avvocati, psicologi, sociologi, ma anche molti padri e madri per motivi non professionali, hanno assistito alle nostre conferenze, partecipato ai nostri dibattiti, dato il loro apporto di analisi, riflessioni, proposte. Abbiamo dato diffusione nazionale a ricerche di grande valore che altrimenti sarebbero rimaste nel chiuso di qualche Universita'. Numerosi padri e madri hanno partecipato a corsi per genitori tenuti da nostre psicologhe nella sede dell'Istituto. Oltre 150 studenti che preparavano una tesi sulla paternita', nella grande maggioranza donne, sono passati da noi, negli ultimi anni, per consultare la Biblioteca, ricca di un migliaio di testi molto specifici e talora introvabili, l'archivio, una preziosa memoria storica della evoluzione paterna in Italia, l'emeroteca. E tutto senza contributi pubblici". Proprio in occasione dei vent'anni dalla fondazione si terrà domani 15 ottobre a Roma il convegno "Il padre sotto la lente. 20 anni di Isp'. L'incontro spiega Quilici 'si propone di illustrare lo 'Stato dell'Arte' della paternita', alla luce delle profonde trasformazioni avvenute nella famiglia negli ultimi decenni, in particolare negli ultimi 20 anni. Vuole essere un momento di riflessione, di analisi, vuole fare il punto sulla situazione e delineare, se possibile, le tendenze future, i 'nodi' da sciogliere, i problemi da affrontare. Le relazioni saranno svolte da specialisti in campi diversi, in modo che l'analisi risulti rigorosamente multidisciplinare, con particolare riferimento all'aspetto psicologico, sociale, giuridico della paternita''. Tra i primi impegni assunti dall'istituto vi è la presentazione di un progetto di legge per aumentare il numero dei giorni di permesso-nascita retribuiti dall'uno attuale ad una settimana. 'In gran parte d' Europa - spiega Quilici- si assiste ad un atteggiamento delle istituzioni e del mondo del lavoro diretto a coinvolgere i padri in quel delicatissimo momento della vita familiare che e' la nascita. Consapevoli dell'importanza di un aiuto concreto per la donna nei giorni immediatamente successivi alla nascita e della necessita', confermata da numerosi studi, di un precoce attaccamento paterno al figlio, molti Paesi hanno accresciuto il numero dei giorni di permesso retribuito per consentire la presenza a casa dei padri'.
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