"Tutte le famiglie italiane che hanno pagato bollette per imposta fognaria ed imposta di depurazione per un servizio in realtà inesistente, possono chiedere indietro quanto versato nel corso degli ultimi 5 anni - dichiara il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Stimiamo che in 5 anni ogni famiglia abbia pagato una media di circa 800 euro per imposte legate ad acqua e fognature; soldi percepiti indebitamente e che ora devono essere restituiti". Questa è la nuova iniziativa del Codacons, annunciata attraverso le parole del suo presidente Carlo Rienzi, in un recente comunicato stampa dell'associazione. La sentenza della Corte di Costituzionale n.335/2008, infatti, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art.14 della legge del 5 gennaio 1994 n.36, recante "Disposizioni in materia di risorse idriche". L'articolo dichiarato illegittimo, "tariffa del servizio di fognatura e depurazione", prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta agli utenti "anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi". Grazie a questa sentenza la tassa pagata a quei comuni che non dispongono di un impianto di depurazione è illegittima e il Codacons ha quindi predisposto una azione legale finalizzata al rimborso di quelle tariffe pagate illegittimamente negli ultimi cinque anni, per un totale di circa 800 euro. Per informazioni relative all'azione legale www.codacons.it.
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