Dopo la notizia sulle irregolarità del concorso per 500 posti in magistratura, la nona commissione del Csm ha deciso di convocare l'intera commissione del concorso che si e' svolto la scorsa settimana a Fiera Milano. Il Csm ha preso questa decisione dopo aver aperto un dossier sulle notizie di stampa relative a presunte anomalie e irregolarità durante le prove scritte. L'audizione è fissata per lunedi' alle 19 e sono stati già acquisiti gli atti relativi alla relazione del presidente della commissione e la relazione del direttore generale dei magistrati. Sono 29 i commissari che saranno sentiti per chiarire quanto accaduto al concorso e prendere eventuali provvedimenti. L'attenzione sarà rivolta in particolare alcuni aspetti della vicenda come il fatto che i componenti della commissione si trovassero tutti in uno soltanto dei due padiglioni dove si stavano svolgendo le prove scritte. Il presidente della commissione esaminatrice, il consigliere di Cassazione Maurizio Fumo, ha ammesso dell'esistenza di qualche problema, ma chiarisce che non ci sarebbe stato alcun caso di 'favoritismo'. I controlli ci sarebbero stati tanto che a seguito degli stessi ci sarebbero 65 aspiranti magistrati espulsi. Fumo sottolinea anche il fatto che nessuno dei candidati ha potuto visionare i codici commentati perchè prima dell'ingresso le pagine con i commenti sono state fatte strappare. In merito al ritardo della dettatura Fumo precisa che il motivo e' stato quello di dover cambiare le tracce delle prove, dopo che un commissario si era allontanato dalla sede per impegni universitari.
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