Alle ore undici di questa mattina, riprenderà in Assemblea, la discussione generale sul DL n. 155 (già approvato dalla Camera) e avente ad oggetto le misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell'erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, nell'attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali. Più in particolare, oggi, si riprenderà la discussione con le repliche di relatore e governo.
Il decreto (in scadenza l'8 dicembre e varato dal Governo al fine di contenere gli effetti della grave crisi finanziaria) ha indicato le misure necessarie per garantire la liquidità al sistema e continuità nell'erogazione del credito alle aziende e ai consumatori.
Sono misure che, di certo, non implicano necessariamente un impegno diretto e immediato delle risorse pubbliche nel comparto. Nel provvedimento, il Ministero dell'Economia e delle Finanze è stato quindi autorizzato (per lo meno sino al 31 dicembre del prossimo anno) a sostenere finanziariamente gli istituti bancari che si vengano a trovare in difficoltà; difficoltà che deve essere accertata dalla Banca d'Italia.
E' stato inoltre previsto che, ad esempio, la sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte delle Banche, può avvenire attraverso l'acquisto di nuove azioni e attraverso la concessione di nuove garanzie statali per la sottoscrizione di aumenti da parte di altri soggetti; è stato autorizzata la concessione della garanzia dello Stato (a condizioni di mercato e per un termine di cinque anni), sulle passività delle Banche ecc. Il Decreto, infine, ha previsto che nel caso di grave crisi degli Istituti, vengono applicate le procedure di amministrazione straordinaria o di gestione provvisoria prevista dal TUB.
Il decreto (in scadenza l'8 dicembre e varato dal Governo al fine di contenere gli effetti della grave crisi finanziaria) ha indicato le misure necessarie per garantire la liquidità al sistema e continuità nell'erogazione del credito alle aziende e ai consumatori.
Sono misure che, di certo, non implicano necessariamente un impegno diretto e immediato delle risorse pubbliche nel comparto. Nel provvedimento, il Ministero dell'Economia e delle Finanze è stato quindi autorizzato (per lo meno sino al 31 dicembre del prossimo anno) a sostenere finanziariamente gli istituti bancari che si vengano a trovare in difficoltà; difficoltà che deve essere accertata dalla Banca d'Italia.
E' stato inoltre previsto che, ad esempio, la sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte delle Banche, può avvenire attraverso l'acquisto di nuove azioni e attraverso la concessione di nuove garanzie statali per la sottoscrizione di aumenti da parte di altri soggetti; è stato autorizzata la concessione della garanzia dello Stato (a condizioni di mercato e per un termine di cinque anni), sulle passività delle Banche ecc. Il Decreto, infine, ha previsto che nel caso di grave crisi degli Istituti, vengono applicate le procedure di amministrazione straordinaria o di gestione provvisoria prevista dal TUB.
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